Da questa mattina, due famiglie sono accampate nel giardinetto antistante il Dipartimento delle Politiche Abitative di Roma all'Eur. Dei loro casi si sta occupando l'associazione Unione Inquilini. I due nuclei familiari sono composti da una coppia italiana, formata da Teresa e Massimiliano, e da una Yusuf e la moglie, residenti a Roma da molti anni. Entrambe le famiglie hanno rispettivamente 2 e 3 bambini, e sono alle prese con un'impellente urgenza abitativa.

LA STORIA DI YUSUF - Siriano, 46 anni, Yusuf è sposato e ha tre figli. Vive a Roma ormai da 22 anni, e prima aveva un negozio d'abbigliamento che però è fallito. Così Yusuf ha perso la sua casa di Guidonia, della quale si è impossessata la banca. Da lì è iniziato un lungo peregrinare tra case in affitto, fino a quando non potendo pagare neanche le mensilità Yusuf, sua moglie e i suoi 3 figli, di 12, 11 e 9 anni, sono andati a vivere in uno stabile occupato a Tiburtina. Ma dopo poco  sono andati via anche da lì: "É una situazione invivibile, la convivenza è difficilissima, soprattutto quando hai dei bambini piccoli" dice il capofamiglia. Adesso Yusuf e la sua famiglia vivono in macchina, e da stamattina sono accampati nel giardinetto antistante gli uffici del Dipartimento Politiche Abitative. "Non intendo muovermi di qui fin quando non ci daranno una soluzione" è il proclama di Yusuf, che è tranquillo, ma visibilmente provato. 

"VOGLIO STARE CON LA MIA FAMIGLIA" - A dire il vero una soluzione a Yusuf è stata prospettata: alcuni assistenti sociali infatti, si sono interessati del suo caso, e gli hanno proposto di ospitare sua moglie e i suoi figli in una comunità, mentre lui dovrebbe cavarsela da solo. Ma l'uomo non è disposto a separarsi dai suoi cari, e neanche loro, specialmente i bambini, prendono in considerazione questa soluzione.

 VIDEO - PARLA TERESA: "DATEMI UN CASA"

MASSIMILIANO E TERESA - L'altro nucleo familiare è composto da Massimiliano e Teresa. Teresa è divorziata dal marito con cui ha avuto la sua prima figlia, e dal 2006 vive con Massimiliano, con cui ha avuto un'altra bambina. Teresa svolge lavori socialmente utili e Massimiliano lavoretti saltuari. Purtroppo però i soldi non bastano per pagare l'affitto della casa in cui risiedono, e che, salvo clamorosi cambiamenti, dovranno lasciare entro il 12 agosto. 

REQUISITI IN REGOLA - Il caso di questa famiglia è particolare poichè è da anni regolarmente inserita con il massimo dei punti nella graduatoria di assegnazione delle case popolari, ma nonostante ciò non riesce ad ottenere un alloggio. "In cinque mesi sono state assegnate solo 13 case - denuncia Massimiliano - di questo passo non ci sbrighiamo più. Qui si rischia davvero di finire per la strada".

"TROVATE UNA SOLUZIONE" - Le due famiglie, seppur con situazioni diverse, sono diventate solidali tra loro, accomunate dall'emergenza abitativa. "Yusuf è già per strada, noi se continuiamo di questo passo ci finiremo presto. - dice Massimiliano - Siamo qui per avere delle risposte, ci sono tanti alloggi sfitti, potrei scovarli io uno a uno se solo mi fosse data la possibilità". In giornata le due famiglie dovrebbero avere un incontro con un delegato dell'ufficio, ma se la situazione non si sbloccherà sono pronte a continuare la loro protesta. "Chiediamo di trovare rapidamente una soluzione, ci sono di mezzo dei bambini ai quali va garantito un tetto" è l'accorato appello delle due famiglie.

Accampati per la casa all'Eur