Obama a Roma, sit-in di protesta 'contro la guerra' in via Veneto
Lungo l'elenco di realtà che hanno aderito all'inziativa: "Contestiamo Obama, come capo della guerra globale permanente, in piena continuità con i suoi predecessori"
Non solo incontri istituzionali. In occasione della visita del presidente degli Stati Uniti Barack Obama una serie di associazioni e sindacati contro la guerra ha organizzato a partire dalle 16 di questo pomeriggio un sit-in in via Veneto. "Contestiamo Barack Obama, come capo della guerra globale permanente, in piena continuità con i suoi predecessori, condivisa con l’Unione Europea e con il braccio armato della Nato" scrivono nel comunicato che porta una lunga lista di firme da A Sud al Comitato No Muos passando per la Rete No War il sindacato Cobas, il Prc, Communia.
Presente anche l'attivista del Comitato di solidarietà Leonard Peltier nonché collaboratore di Radio Onda d'Urto che, come denuncia il Prc questa mattina "è stato fermato da alcuni agenti della Digos perché ha indossato un cartello da uomo-sandwich recante la scritta 'Liberiamo Leonard Peltier" attivista per i diritti dei nativi americani da 38 anni in carcere. Tra gli attivisti in carecere la cui libertà è stata rivendicata nel corso del sit-in anche quella di Mumia Abu-jamal attivista nero detenuto da 32 anni.
Continuna il comunicato dei 'no war': "Contestiamo Barack Obama per dire NO alla militarizzazione del territorio e alle servitù militari. Per dire NO, insieme alla lotta NO MUOS, alla trasformazione della Sicilia in una portaerei statunitense. Perché vogliamo lo smantellamento di tutte le basi in territorio italiano e la fine della partecipazione dell’Italia alle missioni militari". E ancora: "Contestiamo Barack Obama, per i negoziati del Partenariato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti (TTIP) che il governo degli Stati Uniti sta portando avanti con la Commissione Europea".