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Cronaca

Don Poggi choc: "Sesso a pagamento nelle parrocchie romane". Tre indagati

A seguito della denuncia del parroco, già condannato per violenza sessuale, tre persone, addette secondo quanto denunciato al reclutamento delle vittime, sono finite nel registro degli indagati. Nessuna di queste è un sacerdote

Preti, ragazzini e torbidi incontri nelle stanze parrocchiali. Un racconto choc quello di Don Patrizio Poggi, sospeso 'a divinis' dopo la condanna definitiva a cinque anni di reclusione per violenza sessuale (scontata nel 2008) l'8 marzo scorso ai carabinieri. Il parroco ha accusato ben nove esponenti religiosi di gestire un vero e proprio sistema di prostituzione che avrebbe come vittime giovanissimi ragazzi stranieri.

 

A seguito della denuncia di don Poggi tre persone sono finite nel registro degli indagati dalla Procura della Capitale. Nessuno di questi però è un sacerdote. I tre invece sono un ex carabiniere, il gestore di un'agenzia per modelli e il contabile di una parrocchia. Tutti facenti parte del girone infernale descritto da Don Poggi.

Una storia assurda che vede come vittime giovanissimi ragazzi stranieri e come "clienti" nove religiosi, alcuni dei quali in servizio presso chiese romane nelle zone della Pisana, Magliana, Pineta Sacchetti, Cassia, Alessandrino e San Giovanni. I ragazzini si prostituivano per cifre dai 150 ai 500 euro in incontri che potevano avvenire anche nei locali delle parrocchie.

Tra i soggetti coinvolti ci sarebbe anche un prete, insegnante di religione, già sfiorato da una indagine sulla pedofilia di alcuni anni fa. Nel suo esposto Don Poggi racconta che all'ex carabiniere era affidato il ruolo di "organizzatore e promotore di incontri e attività legate alla prostituzione maschile e in particolare minorile, attraverso la quale reperisce soggetti anche minori che introduce in Italia e che mette a disposizione di clienti tra i quali sacerdoti".

I ragazzini venivano selezionati in un locale a pochi passi dalla stazione Termini. Don Poggi fa il nome anche di un gestore di un'agenzia di modelli e attori e dell'amministratore contabile di una parrocchia che avrebbe reclutato i giovani in locali e discoteche frequentate da omosessuali, saune e centri benessere.

Nel suo esposto Poggi racconta anche quando negli anni '80 ha subito lui stesso degli abusi quando era in seminario a Firenze. Molestie inflitte da parte di un prete che aveva tra i suoi fedeli anche Pietro Pacciani e Mario Vanni, i compagni di merende coinvolti nell'indagine sugli omicidi legati al mostro di Firenze.

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