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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Prostituzione, la Questura combatte il fenomeno studiandolo

Il piano, varato lo scorso Agosto, è volto a combattere il fenomeno della prostituzione nelle strade della Capitale. E' in atto la terza 'fase' di questa maxi-operazione, pianificata dalla Questura di Roma

antiprostituzioneContinuano le operazioni anti-prostituzione della questura per un servizio mirato, da parte degli equipaggi delle Volanti e dei Commissariati, che saranno impegnati a seguire lo spostamento di donne e uomini coinvolti nel fenomeno. Già negli ultimi 20 giorni la media di persone sottoposte a controlli, oscilla tra le 100 e le 40 a notte.

Sono emersi, da questa manovra detta del "terzo step", anche dei dati interessanti che testimoniano la diminuzione del fenomeno ‘su strada’. Anche se la ‘road map’ della prostituzione ha identificato alcuni punti della città tra cui l’Eur, Via Longoni, la zona del Mattatoio, Piazza Giovanni Pascoli e Viale Palmiro Togliatti, dove ancora è presente il fenomeno in maniera consistente, e su cui dovrà continuare ad essere orientata l’attenzione della Questura
 
I DUE ‘STEP’ PRECEDENTI - I controlli che caratterizzano questa fase dell’attività anti-prostituzione seguono ulteriori due fasi, che hanno segnato una nuova strategia per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno. La prima fase, ad alto impatto, ha coinvolto le aree maggiormente interessate al fenomeno della prostituzione, l’attività di Polizia è stata poi integrata con l’impiego di alcune psicologhe della Polizia di Stato, che si sono occupate dell’analisi del fenomeno, in grado di ricavare elementi utili alla ottimizzazione dei servizi anche sotto il profilo investigativo. 
 
Nel secondo ‘step’ si è passati ad una “azione di controllo del territorio” dando vita ad uno spostamento della prostituzione verso zone maggiormente periferiche, e comunque con una significativa riduzione delle presenze rispetto ad Agosto scorso. L’attività si è completata con l’intervento dell’Ufficio Immigrazione, al quale viene affidata la trattazione degli stranieri irregolari, sia di nazionalità extracomunitaria sia di origine comunitaria. In particolare l’azione dell’Ufficio Immigrazione fornisce un censimento costante delle presenze sul territorio, con la compiuta identificazione dei singoli soggetti.
 
In seguito ai controlli antiprostituzione delle ultime 48 ore, 17 extracomunitari irregolari sono stati espulsi dal territorio nazionale
 
TRANS E PROSTITUTE A CONFRONTO – Grazie all’intervento delle psicologhe della Polizia di Stato è stato possibile capire meglio le diverse caratteristiche riconducibili alle due forme di prostituzione: maschile e femminile. Infatti, mentre le prostitute si contraddistinguono per la tendenza a indossare abiti, sia pur succinti, i trans si presentano ai potenziali clienti spesso con atteggiamento particolarmente provocatorio. 
 
Ma non è solo l’abito e l’atteggiamento che distingue il lavoro ‘trans’ da quello ‘etero’: le donne raggiungerebbero i luoghi scelti per ‘vendersi’, partendo dalle proprie residenze, spesso ubicate in zone periferiche. Più complessa è invece la linea scelta dai transessuali, che nella maggior parte dei casi, si spostano a bordo di auto di media e grossa cilindrata, generalmente noleggiate con contratti di lungo termine, all’interno delle quali consumano rapporti sessuali con i clienti. 
 
E’ stato scoperto dalle autorità anche un altro dato, relativo all’età delle prostitute: età media particolarmente bassa per le donne, che non superano in media i 30 anni, mentre resta più elevata per i transessuali che spesso superano la soglia dei 30 anni
 
SETTORE ‘IN CRISI’ - Da quanto emerso, inoltre, alcune prostitute avrebbero riferito di un momento di “crisi” che starebbe interessando il mercato su strada, mentre rispetto a quanto riscontrato negli scorsi mesi, alcune prostitute avrebbero lasciato trapelare ipotesi di controllo da parte di connazionali di alcune zone, su cui gli investigatori stanno già lavorando. 
 
PROSTITUZIONE ‘IN HOUSE’ - Intanto sul fronte della prostituzione ‘in house’ non si allenta l’attenzione della Questura, che negli ultimi 10 mesi hanno condotto a chiudere 27 case d’appuntamenti, 2 alberghi e 3 centri massaggi, con la denuncia all’Autorità giudiziaria dei rispettivi gestori. 
 
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