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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bologna / Largo Guido Mazzoni

Tendopoli per i migranti a Tiburtina: “Casi di scabbia sotto controllo”

Allestito un camper della Asl per il trattamento dei casi. Gara di solidarietà per i profughi ad oltre una settimana dal loro arrivo

L’attenzione su di loro ha raggiunto i media nazionali ed internazionali dopo diversi giorni di abbandono. Una impennata mediatica che ha accelerato in parte l’allestimento della tendopoli che questa notte ha ospitato i primi 120 migranti che dallo scorso 5 giugno ereano accampati nei dintorni dell’area della Stazione Tiburtina e Tibus. Dimenticati in un primo momento, i primi a dargli manforte sono stati i cittadini, seguiti dai volontari e dalle istituzioni. Ieri la realizzazione del ‘campo provvisorio’, da parte del Campidoglio, della CRI e della Prefettura, in attesa del vecchio FerrHotel di via Masaniello, oltre al Centro Baobab di via Cupa, saturo da giorni. 

VOLONTARI DELLA CROCE ROSSA - Una vera e propria tendopoli, allestita dai Volontari e dal Corpo Militare della Croce Rossa Italiana sul lato est della stazione Tiburtina.  Prima di allora una telenovelas, con i migranti, fra i quali donne e bambini anche neonati, in fuga dai controlli dalla polizia e all’addiaccio per diversi giorni sui marciapiedi del Nomentano. Oggi l’incontro fra l’assessora Francesca Danese, il presidente della Croce Rossa di Roma Flavio Ronzi per spiegare lo 'stato dei lavori' alla stampa. 

CASI DI SCABBIA - Rispondendo alle domande dei cronisti il presidente della CRI ha tranquilizzato tutti su una possibile emergenza sanitaria: "Abbiamo avuto alcuni casi di scabbia molto contenuti, alcuni già trattati nei giorni precedenti perché è un trattamento che si fa in maniera locale. Grazie a un protocollo d'intesa insieme alla Asl Roma B e Roma A - le parole di Flavio Ronzi - stiamo garantendo ogni giorno attraverso il camper sanitario il trattamento dei casi, con trattamento sia immediato che eventuali recidive nei giorni successivi".

Migranti a Tiburtina: tensostruttura per i profughi della Stazione


 
SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO - Una situazione sotto controllo, come ha sottolineato Flavio Ronzi: “Attualmente la situazione del contagio scabbia è assolutamente sotto controllo. Stiamo, nella fase di alloggio, cercando eventualmente di separare eventuali casi di scabbia per evitare eventuali trasmissioni tra loro, nonostante il contagio non sia così immediato".

REALTA’ SENSIBILE - Alla tendopoli anche l’assessora alle Politiche Sociali Francesca Danese: “Abbiamo bisogno di cibo e di vestiti, ma Roma è una realtà molto attenta e sensibile, tanto è vero che numerosi cittadini stanno rispondendo ai nostri appelli. La città si sta facendo carico di una situazione che è di diritto internazionale ormai, alla luce di quello che sotto gli occhi di tutti appare come una vera e propria emergenza umanitaria". 

CAMPO TEMPORANEO - Diverse le tensostrutture allestite nell’area, alle quali sia aggiungeranno presto docce, cucine ed altri servizi igienici: “Stiamo dando la prima accoglienza agli immigrati in questo campo temporaneo - ha spiega ancora l'assessora Danese - senza avere una certezza sui numeri. Molto dipenderà dagli sbarchi e molto dalle intenzioni degli stessi migranti di voler proseguire il loro viaggio verso la Francia, la Germania e la Svezia. A Roma e provincia, comunque, sono già attive le prima forme di accoglienza per 700-800 persone”. 

Profughi a largo Mazzoni e piazza delle Crociate

PRESTO NUOVA STRUTTURA - "Secondo me già c’é un'emergenza immigrazione tant’é che ci siamo attrezzati anche con una struttura fissa per la quale abbiamo trovato fondi europei e quindi non stiamo spendendo risorse del bilancio comunale. L'assessore ai lavori pubblici Maurizio Pucci ha garantito che sara' pronta tra una ventina di giorni". Ha spiegato ancora l'assessore alle Politiche sociali di Roma Capitale Francesca Danese, “stiamo dando una prima accoglienza, ospitando persone che prima bivaccavano e dormivano per terra".

AIUTO DEI CITTADINI - Ad aiutare per primi i migranti i cittadini della zona. Poi il tam tam sui social network con molte persone ed associazioni che si sono attivate per aiutare i migranti della stazione Tiburtina con viveri, bevande, ma anche giocattoili per i bambini e tutto quanto possa servire ad alleviare l’attesa dei profughi di largo Guido Mazzoni. 

SOGNANDO IL NORD EUROPA - Centinaia di profughi scappati dalla guerra, come raccontato i migranti: “Io e mia moglie, incinta, siamo scappati dalla grande guerra che c'è nel nostro Paese", racconta un eritreo. "Siamo scappati perché vogliamo la libertà", ha aggiunto un altro. “Vogliamo andare in Nord Europa", lo dicono tutti, nel loro poco inglese: Germania, Inghilterra, Norvegia. Tutti eritrei e etiopi, forse qualche somalo, in tutto almeno 200: migranti di passaggio, arrivati in nave o in autobus dalla Sicilia, con l'intenzione di usare Roma come 'base' per il loro espatrio. 

BIGLIETTO PER MILANO - Fino a un mese fa avrebbero potuto essere ospitati nella struttura di Ponte Mammolo. Dopo lo sgombero, però, vengono convogliati verso il centro di accoglienza 'Baobab' di via Cupa, traversa di via Tiburtina. Ma adesso il 'Baobab' è pieno, e non sapendo dove andare, il gruppo si è poi insediato nelle vicinanze, sotto gli alberi tra piazzale Mazzoni e piazza delle Crociate. "Diversi, in questi giorni, hanno comprato un biglietto per gli autobus della Cotral: di solito, la loro destinazione è Milano", ha raccontato un addetto della biglietteria della Stazione Tibus. Da ieri notte la tendopoli. 

Profughi a Tiburtina

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