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Cronaca

Molestie alle studentesse durante i colloqui: ex docente universitario accusato di violenza sessuale

I fatti risalgono al 2018, l'uomo ai tempi docente alla facoltà di Medicina

Molestie alle studentesse durante i colloqui post esami e il tirocinio: finisce in tribunale la denuncia di due giovani donne contro un 68enne, ex docente della facoltà di Medicina della Sapienza, accusato di violenza sessuale per averle palpeggiate e apostrofate con commenti a sfondo sessuale durante alcuni incontri per discutere del loro programma di studi.

Il processo contro l’ex docente, difeso dall'avvocato Giovanni Palmieri, ha preso il via lunedì a piazzale Clodio con le testimonianze delle due studentesse, che hanno deciso di denunciare dopo avere scoperto che entrambe erano state vittime delle attenzioni indesiderate e delle molestie da parte del professore. Oltre al 68enne è imputata nello stesso procedimento anche una dipendente dell’università, accusata di avere “coperto” l’uomo sostenendo di essere stata presente ai colloqui durante i quali, secondo quanto raccontato dalle studentesse, sono avvenute le molestie.

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Il racconto delle molestie: mani sul seno e allusioni sessuali

Entrambe le ragazze hanno riferito in aula quanto accaduto tre anni fa, nel 2018, parlando anche delle pesantissime ripercussioni che le molestie hanno avuto sul loro percorso universitario e sul piano psicologico. In un caso l’uomo avrebbe toccato il seno di una delle due studentesse durante un incontro chiesto per chiarire le motivazioni del voto di un esame: “Mi ha detto di andare in un'altra stanza, l’ho seguito e mentre parlavo, all'improvviso, mi ha tirato giù la canottiera e mi ha toccato il seno”. Davanti allo sguardo allibito e terrorizzato della studentessa, il docente si sarebbe giustificato sostenendo che la “toccata” era legata a una questione di salute cui la ragazza aveva fatto riferimento, una sorta di “dimostrazione” di ciò di cui stava parlando.

La studentessa, al secondo anno, per alcuni giorni tiene per sé l’accaduto. Sotto choc e mortificata rimugina sull’episodio sino a quando, quasi casualmente, sente un’altra ragazza a lezione lamentarsi di qualcosa di molto simile con la coordinatrice del corso. A quel punto decide di confrontarsi con lei, entrambe scoprono di avere subito lo stesso tipo di molestie e decidono prima di presentare un esposto all’università e poi di denunciare.

Lo ha confermato la collega di studi, sempre in tribunale. Nel suo caso le molestie sono avvenute nell’ospedale in cui stava svolgendo il tirocinio un mese dopo quelle ai danni dell’altra studentessa. Avvicinata nel corridoio, si è vista toccare una guancia, fare un complimento sulla sua bellezza e poi palpare il seno. E poi le allusioni sessuali e le frecciatine durante i colloqui, che hanno contribuito a farla sentire ancora più in pericolo, tanto da spingerla a farsi prescrivere degli ansiolitici. Entrambe le ragazze hanno inoltre testimoniato di non avere mai visto la dipendente imputata per favoreggiamento, nonostante che lei abbia sostenuto di essere stata presente ai colloqui con le due ragazze e di non avere visto nulla di preoccupante o inopportuno.

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