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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Morta in gioco erotico a Bufalotta: chiusa l'inchiesta, processo per Mulé

Nel gioco erotico consumato in un garage a Bufalotta morì una giovane. Soter Mulé, unico imputato, è stato rinviato a giudizio per omicidio preterintenzionale e lesioni dolose gravi

L'inchiesta per la morte di Paola Caputo, la giovane deceduta  la notte tra il 9 e il 10 luglio dell'anno scorso durante un gioco erotico in un garage di un palazzo affittato in parte dall'Agenzia delle Entrate e in parte dall'Enav in via di Settebagni, è stata chiusa dalla Procura di Roma. L'unico imputato è l'ingegnere Soter Mulé di 44 anni.
L'atto prelude la richiesta di rinvio a giudizio. Nei suoi confronti il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il sostituto Maria Letizia Golfieri contestano i reati di omicidio preterintenzionale e lesioni dolose gravi per aver mandato in coma un'altra ragazza coinvolta nella pratica conosciuta come shibari, una sorta di bondage giapponese. I pm, nel formulare l'accusa, non hanno tenuto conto di quanto stabilito dal gip e poi dal tribunale del Riesame secondo i quali il fatto contestato a Mulé andava qualificato come omicidio colposo in virtù del consenso fornito dalle due ragazze alla pratica erotica.

Per l'accusa l'ambito in cui è avvenuto il gioco tra i tre è stato in qualche modo illecito altrimenti non ci sarebbe stato bisogno di chiedere il consenso alle due ragazze e non sarebbe stata necessaria la presenza di strumenti per soccorrere i partecipanti al gioco. Con la chiusura delle indagini, la difesa dell'ingegnere, rappresentata dagli avvocati Antonio Buttazzo e Luigi Di Majo, ha venti giorni per presentare memorie o documenti integrativi o sollecitare un nuovo interrogatorio.

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