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Cronaca

Processo presunte Br: le pene richieste dai pm ai giudici

Procede il processo contro i 6 presunti terroristi arrestati lo scorso gennaio 2010. I pm hanno chiesto durante la requisitoria pene per gli accusati che vanno tra i 15 e i 6 anni di reclusione

Sono stati arrestati più di due anni fa con l'accusa di appartenere alle nuove Brigate Rosse. Il processo contro i sei presunti terroristi procede dal gennaio del 2010. Ecco, a requisitoria conclusa, le richieste dei pm ai giudici della prima corte di assise: condanne varianti da 15 anni a 6 anni di reclusione.

Le pene più alte sono state sollecitate per Massimo Riccardo Porcile e Gianfranco Zoja (15 anni). I pm hanno chiesto inoltre la condanna di Bernardino Vincenzi (12 anni e 8 mesi), Bruno Bellomonte (10 anni e 7 mesi), Manolo Pietro Morlacchi e Costantino Virgilio (sei anni ciascuno). Il presunto leader del gruppo, Luigi Fallico, corniciaio di Casal Bruciato arrestato nel giugno del 2009, è morto recentemente in carcere. Tra le pene accessorie richieste anche la condanna degli imputati alla pubblicazione della sentenza di condanna su alcuni quotidiani quale forma di riparazione al danno procurato al paese.

Associazione con finalità di terrorismo, banda armata e violazione della legge sulle armi i reati contestati, a seconda delle posizioni. Tra gli episodi contestati il fallito attentato del 26 settembre 2006 alla caserma "Vannucci" di Livorno, a firma "per il Comunismo Brigate Rosse", episodio attribuito dagli inquirenti a Porcile, Zoja e Fallico, ed il progetto di un attentato in occasione del G8 della Maddalena, G8 poi svoltosi a L'Aquila. Il processo riprenderà il 15 novembre prossimo con le arringhe difensive.

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