Centro storico: in archivio il primo week end senza alcol
In molti protestano e si lamentano, ma alla fine tra sabato e domenica non ci sono stati grossi problemi per le forze dell'ordine. Solo un esercizio commerciale chiuso. Molti pub intanto ricorrono ai cocktail analcolici
A sorvegliare sul rispetto delle norme, volute dopo lo stupro della ragazza la notte di San Silvestro durante il megaveglione "Amore '09'' alla Nuova Fiera di Roma e l'accoltellamento di un turista americano a Campo Dé Fiori, c'erano vigili urbani, polizia e anche i carabinieri che ieri hanno disposto servizi su misura per Campo dé Fiori, Trastevere, e altre zone del centro storico.
In generale le piazze del centro sia sabato che domenica non erano troppe affollate, complice soprattutto il freddo e la minaccia di pioggia. In molti si sono rifugiati nei locali, che alle due, complice un'ulteriore ordinanza, hanno dovuto chiudere i battenti.
Scattate le 21 alcuni bar si sono affrettati a togliere i prezzi della birra in offerta mentre sotto alcuni gazebo, tra i tavolini, sono spuntati molti cartelli con la scritta "Qui non si vendono alcolici da asporto dopo le 21". I commercianti del centro storico però sono scettici e, dopo le proteste dei giorni scorsi, hanno ribadito anche in questo week end le loro perplessità: "la nuova ordinanza non ha niente a che fare" con il problema della sicurezza Roma. "Non è danneggiando i locali che si fermano i balordi del sabato sera", dice il barman di un noto locale di Campo dé Fiori.
A sentirsi penalizzati sono proprio i clienti dei pub che in massa dicono che “saranno costretti a spendere di più visto che, per ordinare una birra si sarà obbligati a sedere al tavolo”. Tra i gestori dei locali c'è già chi corre ai ripari facendo scorte di birre o cocktail analcolici per accontentare chi non vuole rinunciare al gusto di bivaccare per le strade della Capitale da una piazza all'altra e con qualcosa da sorseggiare.