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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Olgiata

Delitto dell’Olgiata, spuntano nuove intercettazioni di Winston

Trascritti e tradotti delle conversazioni, di 20 anni fa, in cui Winston e un connazionale parlavano di come smerciare dei gioielli. Fissata la prima udienza per Lunedì 19 Settembre

Poteva chiudersi forse già vent'anni fa, a poche settimane dall'omicidio, il giallo della uccisione di Alberica Filo Della Torre avvenuta il 10 luglio del 1991. Agli atti dell'inchiesta, che vede accusato di omicidio volontario e rapina impropria Winston Manuel Reyes, si è aggiunta infatti la trascrizione e traduzione di due intercettazioni telefoniche che risalgono al 12 e 13 settembre del '91.

LE INTERCETTAZIONI - Nelle conversazioni Winston e un connazionale parlano di come smerciare dei gioielli. In particolare il domestico chiede al suo amico di metterlo in contatto con un ricettatore, citando sia il collier sia l'anello. Secondo gli inquirenti si tratta dei preziosi scomparsi della villa della nobildonna e che sarebbero il movente del delitto. Le conversazioni erano rimaste negli archivi della Procura per tutti questi anni.

LA PRIMA UDIENZA – E’ stata fissata per Lunedì 19 Settembre la prima udienza del processo nei confronti del domestico filippino. L'uomo, che ha optato per il rito abbreviato, comparirà infatti davanti al Gup Massimo Di Lauro. All'epoca dei fatti, delle 14 bobine di intercettazioni relative a Winston svolte tra il Luglio e il Settembre del 1991, solo 5 furono trascritte e tradotte. Lo scorso anno, quando l'inchiesta fu riaperta, il pm Francesca Loy chiese finalmente la trascrizione anche dei nastri mancanti. Da qui la scoperta delle intercettazioni che sembrano complicare, ulteriormente, la posizione del filippino. Gli inquirenti, inoltre, sono anche riusciti ad individuare il ricettatore che si occupò di rivendere i gioielli della contessa, del valore di circa 80 milioni di vecchie lire. Si tratterebbe di un altro filippino, con precedenti penali specifici, che anni fa è stato espulso dall'Italia e che si troverebbe attualmente in patria.

IL LEGALE DEL MARITO – “Queste intercettazioni rappresentano l'ennesimo retroscena clamoroso di questa indagine. Dimostrano che senza l'iniziativa di Pietro Mattei questo caso, in realtà semplice, non sarebbe stato risolto. Si tratta dell'ennesimo imperdonabile errore degli investigatori che ha ostacolato per vent'anni la scoperta della verità". E' quanto ha affermato Giuseppe Marazzita, legale del marito della contessa Alberica Filo Della Torre, in merito alla conversazione datata Settembre 1991.

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