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Cronaca

Poliziotto con la meningite, stazionarie le sue condizioni

L'agente è sotto osservazione e in prognosi riservata nell'istituto specializzato nella cura delle malattie infettive dell'ospedale Spallanzani. La Questura di Roma ha attivato i protocolli del caso

Sono stazionarie le condizioni del poliziotto di 26 anni di Roma, ricoverato all'ospedale Spallanzani per un caso di sospetta meningite "a liquor limpido". L'agente della Sezione Volanti, di stanza presso la caserma Maurizio Giglio in via Guido Reni, era stato trasferito al nosocomio romano dopo febbre alta improvvisa. 

La Questura di Roma, in una nota stampa, ha specificato che, dagli accertamenti sanitari, "sembrerebbe appartenere ad un ceppo virale". 

Sin dalle prime ore, la Questura attraverso l'Ufficio Sanitario Provinciale ha avviato, in forma continuativa, "una sorveglianza sanitaria a scopo precauzionale, provvedendo altresì a diffondere tra il personale dipendente, una corretta informazione circa i protocolli vigenti in casi di infezioni virali, per le quali, secondo le linee guida del Ministero della Sanità, non sono previste specifiche misure di profilassi né antibiotica né di genere ambientale".

Il 26enne opera spesso sulla metropolitana, sugli autobus e nei controlli delle strade. "Tutte le persone che hanno condiviso bagno, alloggio e mezzi di sevizio dell'agente devono andare da un medico per una valutazione clinica e una eventuale profilassi", si leggeva invece in un documento interno dell'Ufficio Prevenzioni Generale e Soccorso Pubblico della Sezioni Volanti. Nessun allarmismo ma solamente l'attuazione del protocollo previsto in questi casi. La paura tra i colleghi, e non solo, è tanta. 

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