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Cronaca

Polizia di Stato, Ugl: "Domani a Montecitorio a sostegno dei 1700 vincitori di concorsi"

L'Ugl Polizia di Stato annuncia la manifestazione a sostegno dei 1700 vincitori di concorsi per la Polizia di Stato

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

"Domani 11 aprile, a partire dalle ore 9, l’Ugl Polizia - insieme ai padri, alle madri, ai fratelli e alle sorelle dei 1700 giovani vincitori di concorsi per la Polizia di Stato, attualmente impiegati come militari in attesa di assunzione prima che passino i 4 anni massimi di "precariato" - manifesterà a Roma, in Piazza Montecitorio, a tutela del diritto di questi ultimi ad essere immediatamente inquadrati nei ruoli della Polizia di Stato, invece di essere costretti ad “invecchiare” nelle Forze Armate dove, diversi di loro, inviati anche in scenari di guerra, rischiano seriamente di non avere più i requisiti psico-fisici necessari all'assunzione e, quindi, di perdere definitivamente, allo scadere dei 4 anni, ogni speranza di entrare in Polizia". E' quanto si legge in una nota dell'Ugl Polizia di Stato.

“Mentre il ministro della Difesa sta predisponendo un gravoso piano che prevede l’esubero forzato di 30mila militari dalle forze armate – dichiara il segretario generale Ugl Polizia Valter Mazzetti – non si capisce perché non si proceda all’assuzione immediata nella Polizia di Stato di questi 1700 giovani militari VFP4 che sono già vincitori di un concorso”. "Questo stato di cose appare ancora più paradossale se si confronta con i dati aggiornati sulla pesante carenza di organico nella Polizia di Stato in un momento così delicato per la sicurezza del nostro Paese - si legge ancora nella nota dell'Ugl -. Infatti, a fronte di un datato organico previsto di circa 110.000 unità, oggi i poliziotti in servizio sono solo 95.850 con una carenza d’organico di quasi 15.000 unità. Se a ciò si aggiunge che l’età media è molto alta per questo tipo di attività (oltre 43 anni) ed è in continua crescita, si capisce quanto l’assunzione questi giovani vincitori di concorso costituisca una risorsa importante per la sicurezza. La loro assunzione immediata, infatti, contribuirebbe non solo a dare nuova forza alla Polizia di Stato ma, soprattutto, servirebbe a garantire maggiore sicurezza per i cittadini e costituirebbe un’indispensabile boccata d'ossigeno per i tanti poliziotti quotidianamente impegnati per garantire la democrazia, lo sviluppo, la sicurezza e la convivenza civile di questo Paese. Qualche dato relativo al solo 2010 per comprenderne l’assoluta necessità: le chiamate giornaliere al 113 sono 15.301; le denunce annuali presentate ammontato a 403.829; le querele a 81.601; le persone controllate sono state 4.053.450; quelle denunciate in stato di libertà 87.838 e quelle arrestate 24.072; 200 sono stati gli interventi per omicidio e 12.905 quelli per rapina, mentre 158.814 quelli per furto e 15.665 quelli per lesioni personali e rissa; 120.592 invece gli interventi effettuati per dissidi pubblici e privati; 9.896 poi sono state le manifestazioni di spiccato interesse con servizi di ordine pubblico che hanno visto 146 operatori della sicurezza feriti (14,1% in più rispetto al 2009)".

"E il 2012 non si annuncia sicuramente meglio - dice l'Ugl -. Ciò nonostante, sul punto, da diverso tempo è giacente alla Camera dei Deputati, agli atti della Commissione I Interno e Affari Costituzionali, purtroppo ancora in attesa di calendarizzazione, un Interrogazione a risposta immediata indirizzata al ministro dell’Interno, presentata dagli onorevoli Giovanni Paladini e David Favia. E ora ci aspettiamo una rapida caledarizzazione della stessa. E’ insensato che con il bisogno impellente che abbiamo di giovani in Polizia, 1700 ragazzi siano fatti irragionevolmente “stagionare” nelle caserme. Basterebbe un semplice decreto del presidente del Consiglio dei ministri, come già fatto in passato, per sbloccare immediatamente la situazione a vantaggio della sicurezza dei cittadini, degli operatori della Polizia di Stato sovraccarichi di lavoro e della dignità professionale di questi giovani che sin dall’inizio del loro percorso lavorativo hanno manifestato l’assoluto interesse a far parte della Polizia di Stato. Tutto questo è veramente indegno per un Paese civile".

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