Villa Borghese al centro delle polemiche in merito agli eventi che può e potrebbe iniziare. A pochi giorni dal via del concorso ippico di Piazza di Siena, l'associazione Italiana nostra lancia un allarme: “Villa Borghese è in emergenza, si sta già procedendo alla demolizione e al reimpianto dei 105 pini domestici dichiarati pericolosi per i frequentatori della villa. Il 24 maggio inizia il 'Concorso Ippico Internazionale' una manifestazione pubblica accettabile, perché oramai storicizzata, ma, finita la manifestazione, che pure si colloca forzatamente durante i delicatissimi lavori di sostituzione dei pini, Villa Borghese deve ritornare ad essere libera da tentazioni di collocarci eventi commerciali devastanti per il giardino storico".

Queste le richieste dell'associazione che vuole "assicurazioni dal Gabinetto del Sindaco". Italia Nostra Roma si dice "pronta a collaborare per qualsiasi progetto 'giusto' ma, come già avvenuto in passato, contrasterà qualsiasi iniziativa impropria nella villa: mai più Fifa Fan Festival, compleanni di cantanti che durano settimane, balere come il Kura Kura ed altre iniziative che consumano i preziosi giardini della Villa. I romani non possono più tollerare altro". Italia Nostra Roma chiede, quindi, che "gli allestimenti provvisori per il 'Concorso Ippico Internazionale' siano smantellati nel minor tempo possibile e non siano la scusa per manifestazioni commerciali oramai inaccettabili. L'evento più importante, dopo il Concorso Ippico, deve essere solo - conclude la nota - il restauro della villa storica".

“Basta polemiche su Villa Borghese. Il Concorso ippico è l'unico evento che si svolgerà a piazza di Siena. Vediamoci il concorso ippico, concorso di altissima qualità” così Alemanno ha risposto alle polemiche sulla Villa. Quindi ha dichiarato: “Noi intanto andiamo avanti con la valorizzazione di Villa Borghese. Dopo l'abbattimento dei pini, c'è stato uno stanziamento di 500mila euro. Abbiamo accelerato tutte le operazioni e c'è un grande impegno da parte dell'assessore Visconti e da parte di tutta l'amministrazione capitolina.”

Infine, la dichiarazione che i difensori della villa aspettavano: “Confermo che piazza di Siena non sarà utilizzata per altri eventi se non il concorso ippico”.