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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centocelle / Viale Palmiro Togliatti

Disabile non sale sul bus 213, Argentin: "Garantire una mobilità per tutti"

Dopo la denuncia di Roma Today la reazione indignata della deputata del Pd. Intanto la Roma Tpl si scusa con la utente

"Una notizia che nel 2014 non dovrebbe essere tale". A poco più di 24 ore dalla pubblicazione di un video nel quale si vede una disabile sulla sedia a rotella non poter salire su un bus della linea 213 perchè non si trovavano le chiavi per far scendere la pedana, arriva la reazione indignata del mondo della politica e le scuse dell'azienda Roma Tpl.

VERGOGNA A CENTOCELLE - La disavventura si è registrata nella mattinata di ieri 27 agosto quando un video in esclusiva di Roma Today ha mostrato l'odissea di una divesamente abile in attesa in viale Palmiro Togliatti, nella zona di Centocelle, del bus Roma Tpl della linea 213. Una attesa che non è stata sufficiente alla donna che, nonostante l'aiuto dell'autista e di un'altra collega fermatasi a cercare di risolvere il problema, ha dovuto vedere il mezzo pubblico ripartire senza di lei.

SCUSE ROMA TPL - Un video della vergogna, che ha trovato le scuse da parte dell'azienda che gestisce le linee periferiche dei bus della Capitale: "Ieri mattina, alle 10,30, sulla linea 213, gestita dalla società Roma Tpl, una cittadina diversamente abile non ha potuto prendere il bus per l'impossibilità tecnica del conducente di aprire la pedana manuale. La società Roma Tpl - scrive in una nota l'Agenzia per la mobilità - si scusa per l'accaduto e sottolinea che la disponibilità, la cooperazione del personale di guida in questo frangente e le scuse offerte dall'autista non diminuiscono la gravità dell'accaduto di cui è l'azienda è pronta ad assumersi tutte le responsabilità. La società stessa assicura il massimo impegno affinché eventi simili non si ripetano".

IL VIDEO DELLA VERGOGNA

ILEANA ARGENTIN - Prima della nota dell'agenzia di mobilità c'era invece stato il commento della deputata del Pd Ileana Argentin, anche lei costretta su una sedia a rotelle: "Siamo senza parole. Ancora la manutenzione dei mezzi di trasporto con handicap non viene garantita, né tantomeno viene rivista come normalità  l'uso dei mezzi da parte dei disabili".

MOBILITA' PER TUTTI - La deputata del Partito Democratico poi precisa ironicamente: "Quello che mi sconvolge è che ancora nel 2014 fa notizia che un disabile prenda l'autobus, o meglio che non lo prenda-  aggiunge la Argentin - Roma che è la Capitale d'Italia riceve centinaia di pellegrini e di stranieri da tutto il mondo e ancora oggi non riesce a garantire una mobilità per tutti. La notizia per me non è quindi che a Roma una donna con handicap non abbia potuto prendere l'autobus, ma che nessuno si occupi di dare una risposta seria e concreta a una parte della cittadinanza che non è parallela a quella dei 'normali', ma che ne fa parte".

FABRIZIO PANECALDO - A dare manforte alla tesi della deputata del Pd Fabrizio Panecaldo: "Ileana Argentin ha ragione. E' ora di passare ai fatti, visto che Roma, negli anni precedenti, è stata condannata per questa situazione. Quale soluzione? Con la mozione approvata in consiglio, della quale sono primo firmatario, si prevede di sostituire l' attuale segnaletica orizzontale, che delimita le fermate degli autobus, con delle pedane della lunghezza media degli autobus. Su queste potranno, tra l'altro, essere installate delle pensiline, dando cosi risposta agli utenti che attendono i bus esposti alle intemperie stagionali".

I BENEFICI - Il coordinatore della maggioranza in Campidoglio sottolinea poi  i benefici di tali eventuali modifice: "In primis le pedane garantiscono accessibilità diretta ai bus senza neanche l'uso di quelle in dotazione solo di alcuni mezzi - spiega ancora Panecaldo -. Secondo, essendo della lunghezza del bus, a differenza della segnaletica orizzontale che prevede le aree necessarie per accesso ed uscita del mezzo pubblico, le pedane consentono di recuperare alla Città, circa 8mila - 10mila posti auto". "Tre - prosegue la nota - essendo strutture "solide", esse impediscono materialmente la possibilità di essere invase dal parcheggio selvaggio".

MOZIONE - Ma come realizzare queste modifiche? "Con una mozione - conclude Panecaldo - che prevede di mettere a gara la realizzazione di pedana e pensilina, concedendo al vincitore l'uso delle superfici della pensilina per pubblicità, per un numero di anni da definire. In sintesi: si deve fare presto, e grazie a questa operazione a costo zero, Roma può mettersi rapidamente al passo delle altre capitali del mondo. La fine di questo sconcio e di una inaccettabile discriminazione, perseguita dalla nostra iniziativa in Aula Giulio Cesare, è davvero a portata di mano. E noi faremo tutto quello che è in nostro potere per rendere finalmente accessibile il trasporto pubblico di linea".

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