All-in nel locale: affitta ristorante in zona arancione per un Texas hold'Em, il 'pokerino' interrotto dai carabinieri
Ventinove le persone sanzionate dai militari dell'Arma. Il blitz in un locale di Guidonia Montecelio
Ha preso in affitto la sala di un ristorante, chiuso per la zona arancione ed il coprifuoco imposti dal Dpcm per contrastare la diffusione del Coronavirus, ed ha organizzato una partita di Texas hold'em, il gioco del poker a carte scoperte gergalmente conosciuto in Italia con il nome di "Teresina" o "Telesina". Ad interrompere il pokerino i carabinieri che hanno poi sanzionato per assembramento non autorizzato i partecipanti ai tavoli, 29 persone in tutto. Ad organizzarlo un agente di polizia in quel momento libero dal servizio, che ha poi ammesso le proprie responsabilità.
Il blitz dei carabinieri nel corso del weeekend appena trascorso, in un ristorante di Guidonia Montecelio, provincia nord est della Capitale. Allertati dai vicini sono stati i militari della Compagnia di Tivoli a sorprendere i giocatori con carte da gioco e fiches sul tavolo.
Identificati i 29 partecipanti al tavolo i giocatori sono stati sanzionati con una multa da oltre 400 euro, come previsto del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri in caso di inottemperanza al coprifuoco ed al distanziamento sociale.
Confermato il blitz e la presenza di 29 persone sanzionate dopo essere state sorprese a giocare a Texax hold'em, bocche cucite da parte dell'Arma sulla presenza e l'organizzazione del tavolo da parte del poliziotto, con la notizia confermata a RomaToday da fonti confidenziali.
Informata l'Autorità Giudiziaria la stessa non ha proceduto sull'eventuale sanzione per il gioco d'azzzardo, avendo trovato i carabinieri solamente le fiches e nessuna traccia di giocate a soldi.