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Cronaca Cinecittà / Via Santi Romano

Don Bosco: alla guida dell'auto senza patente e con una pistola rubata nel 2007

L'uomo è stato fermato per un controllo in via Santi Romano. Accompagnato in commissariato è stato poi raggiunto da un amico chiamato dallo stesso per recuperare l'arma che credeva non fosse stata trovata dai poliziotti

Lo hanno fermato per un normale controllo stradale nella zona del Don Bosco. Una volta fermata la Smart sono usciti fuori i primi problemi con l'uomo, un pluripregiudicato, risultato sprovvisto da 13 anni della patente ed alla guida di una vettura senza assicurazione. I fatti alle prime luci dell'alba del 21 settembre quando gli agenti del commissariato Sant'Ippolito, diretti dalla dottoressa Isea Ambroselli, hanno intimato l'alt alla vettura che viaggiava in via Santi Romano, strada che costeggia l'aeroporto militare di Centocelle. Poi la scoperta di una pistola, risultata rubata nel 2007.

LEGIONE STRANIERA - Ad insospettire gli agenti il fatto che l'uomo, pur millantando di aver fatto parte della Legione Straniera, era letteralmente impallidito per una semplice, seppur salata, multa per la violazione del codice della strada. Inoltre, mentre gli agenti redigevano i verbali, in commissariato, lo stesso ,con la fronte imperlata di sudore, chattava nervosamente con il suo smartphone.

CHAT DI WHATSAPP - Le due circostanze hanno convinto gli agenti ad approfondire il controllo. Nella chat di WhatsApp del telefonino che l'uomo, dopo qualche resistenza, ha consentito di visionare, è stata trovata una delirante conversazione - farcita di bestemmie - tra il "Legionario" ed un suo amico.

"SE VANNO IN MACCHINA ME SE BEVONO" - L'uomo chiedeva disperatamente all’interlocutore di andare a togliere un qualcosa dalla Smart parcheggiata fuori dal commissariato: "se vanno in macchina me se bevono!". Convinto dai toni disperati, l’amico si è scapicollato da Pomezia ma, con sua sorpresa, ha trovato la Smart chiusa e due poliziotti ad attenderlo. Quello che il fermato voleva far sparire era una pistola calibro 9 con il colpo in canna ed il cane armato.

ARMI E DROGA IN CASA - L’arma è risultata  rubata nel 2007 sempre a Roma. Durante la perquisizione, eseguita subito dopo, nell’abitazione del sedicente legionario, sono stati rinvenuti alcuni proiettili destinati alla stessa pistola, un bastone animato ed un machete. Nell'abitazione è stata rinvenuta anche della cocaina ed il materiale per il confezionamento delle singole dosi.

POSIZIONE DELL'AMICO - Al termine degli accertamenti, l'uomo al quale 3 anni fa era stato notificato un divieto di detenzione di armi e munizioni – provvedimento scaturito in seguito di una denuncia di una sua ex, è stato arrestato sia per il porto dell’arma rubata che per la detenzione ai fini di spaccio della sostanza stupefacente. È tutt’ora al vaglio degli investigatori la posizione “dell’amico”, mentre procedono gli accertamenti per stabilire il motivo per cui “il Legionario” girava con un’arma pronta al fuoco. 

Don Bosco: sequestrata pistola rubata nel 2007

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