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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Funerali Piero Angela, folla in Campidoglio per la camera ardente

Il feretro del divulgatore scientifico è stato accolto nella sala della Protomoteca

Addio a Piero Angela. I funerali laici del divulgatore scientifico sono celebrati oggi, 16 agosto, a Roma.  Alle 10.40 il feretro del giornalista morto il 13 agosto a 93 anni è stato ricevuto dal sindaco Roberto Gualtieri. Ad accogliere il conduttore televisivo nella camera ardente della sala della Protomoteca del Campidoglio i familiari, tra i quali la moglie Margherita Pastore, la figlia Christine ed il figlio Alberto. Adagiato sul feretro un grande cuscino di rose rosse e subito dietro le corone di fiori del Quirinale e della presidenza del consiglio dei ministri.

Già prima dell'apertura al pubblico erano centinaia le persone in fila in piazza del Campidoglio. La coda per accedere alla camera ardente, allestita nella sala della Protomoteca, partiva dai piedi della scalinata che porta al portico del Vignola e girava tutto intorno a palazzo Senatorio. Prima dell'apertura al pubblico è stata celebrata una cerimonia privata per familiari, amici e colleghi dell'indimenticato divulgatore scientifico. Tra i primi ad arrivare in Campidoglio il presidente della Rai, Marinella Soldi, l'amministratore delegato, Carlo Fuortes, e la direttrice del Tg1, Monica Maggioni.

Il ricordo del figlio Alberto 

"Ringrazio chi è qui, chi è a casa, chi è in piazza, i media. Sono abituato ad andare molto a braccio, ma in questa situazione capirete la mia difficoltà. Per me questo è un discorso difficile, penso che le persone che amiamo non dovrebbero mai lasciarci, però accade. Vorrei quindi partire dall'ultima cosa che ha fatto papà, il suo ultimo discorso che io e mia sorella abbiamo trascritto, e sembra un discorso a fine serata agli amici. Le persone vanno via ma il sentimento rimane, si trasmette nel tempo trasformandosi in valore e i valori restano in eterno". Le parole di Alberto Angela durante la cerimonia laica in Campidoglio per l'ultimo saluto al padre Piero, subito prima dell'apertura al pubblico della camera ardente. 

Funerali Piero Angela

L'ultimo insegnamento, ha detto Alberto, figlio d'arte, "mio padre me l'ha fatto non con le parole ma con l'esempio, mi ha insegnato in questi giorni a non aver paura della morte: la più grande paura dell'essere umano lui l'ha attraversata con una serenità che mi ha colpito". "Per me continuerà a vivere attraverso i libri, le trasmissioni, i dischi jazz, ma anche in tutti quei ragazzi che hanno speranza nel futuro e cercano l'eccellenza, nei ricercatori che cercano di andare a meta nonostante tutte le difficoltà, in tutte le persone che cercano di unire e non di disunire, nelle persone che cercano la curiosità e le bellezze della natura, quelle che cercano di assaporare la vita. Era importante per lui avere una vita colma, amare la vita, da torinese sembrava riservato ma dentro aveva un fuoco", ha raccontato ancora Alberto. Poi l'ultimo saluto: "L'eredità che lascia a tutti noi è importante, ed è un'eredità non fisica o di lavoro, ma di atteggiamento nella vita: quello che ci ha detto come ultima cosa è stato 'Anche voi fate la vostra parte'. E io cercherò di fare la mia".

Le parole del sindaco Gualtieri 

"Piero Angela è stato una personalità straordinaria della cultura e del giornalismo italiano, ha fatto conoscere e amare la scienza a milioni e milioni di italiani che oggi lo ricordano con affetto, dolore, lutto. Ma c'è anche un sentimento di riconoscenza straordinario per una persona bellissima che ha saputo unire la razionalità, la fiducia nella scienza e l'umanità e la capacità dolce e mite di spiegare a tutti l'importanza della scienza, ma anche le bellezze di questa città - le parole del sindaco Roberto Gualtieri a margine dell'apertura della camera ardente -. Ci mancherà e Roma lo ricorderà. Un torinese ma anche romano d'adozione, una persona che da Roma ha parlato a tutta l'Italia- ha aggiunto Gualtieri- In questi giorni sto vedendo che i romani sentono tantissimo l'affetto per Piero Angela, è stato qualcosa di più di un giornalista e di un divulgatore, un grande intellettuale".

Commoso il ricordo di Renzo Arbore: "Abiamo suonato tante volte insieme, era una persona unica. Una conversazione sempre brillante e istruttiva, un grande signore. Ho un ricordo bellissimo di Piero Angela". 

La diretta Rai 

La Rai, per cui l'indimenticabile giornalista e divulgatore scientifico ha lavorato ininterrottamente per 70 anni, ha deciso di omaggiarlo trasmettendo in diretta tv su Rai1 uno speciale: il Tg1 condotto da Giorgia Cardinaletti, collegato con il Campidoglio, seguirà inoltre la cerimonia. 

L'accesso al pubblico dalle 11.30 e fino alle 19:00. 


 

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