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Cronaca Centro Storico / Piazza Nicosia

Agguato in piazza Nicosia, residenti: “Non ci sentiamo tutelati”

Agguato in Centro a Roma: gli abitanti del centro storico dichiarano: "Ormai siamo pronti a tutto" e i commercianti: Oltre alla crisi c'è anche la violenza"

Dopo l'agguato di ieri in cui è stato ferito gravemente Paolo Marcoccia, Campo Marzio, i suoi residenti e frequentatori si sono risvegliati ancora sotto shock.
“In sei anni che lavoro qui non era mai accaduta una cosa del genere, solo piccoli furti. Sono sconcertata dalla sparatoria di ieri, terrorizzata". A parlare è Marta, commerciante di piazza Nicosia, dove ieri sera si è consumato l'ultimo agguato nel centro di Roma.

"Già c'è la crisi economica - aggiunge la donna - e se succedono anche queste cose, la gente in centro non verrà proprio più". Patrizia invece gestisce un negozio di calzature sulla piazza: "Abito in zona e ieri sera, mentre tornavo a casa, un'amica mi ha detto: senti, stanno sparando i petardi. Poi abbiamo saputo che c'era stata una sparatoria. Purtroppo ormai sono cose di tutti i giorni, non è un caso isolato. La violenza esiste e viviamo nel degrado". Paura? "Il timore c'è sempre, non ci sentiamo tutelati".

Cerca invece di mascherare la sua paura Emanuela, giovane dipendente del bar-tabacchi di fronte al quale ieri è stato colpito il pregiudicato. "Sono cose talmente frequenti che non ci spaventano più, siamo pronti a tutto". Sulla piazza c'é anche chi dice di non aver sentito né visto niente, come al ristorante 'Due ladroni'. A raccontare le fasi dell'agguato e i minuti di terrore che ne sono seguiti è invece Sergio Torrisi, proprietario del 'Tartarughino', l'affollato piano-bar di via della Scrofa: "L'agguato è avvenuto intorno alle 22,30, c'era mio padre che mi ha raccontato tutto.

Agguato a Piazza Nicosia - © TmNews - InfoPhoto

L'uomo era vicino ad una macchina nera parcheggiata all'angolo della strada. Il nostro parcheggiatore stava andando a dirgli che non poteva restare lì, quando sono sbucati due con il motorino e il casco integrale, che gli hanno sparato tre colpi di pistola. Mio padre era terrorizzato ma l'ha soccorso, tamponando le ferite all'addome. Subito dopo sono arrivate tante macchine della polizia e il fratello della vittima, che ha una sala giochi in vicolo della Campana". Molti nel quartiere parlano di quella che viene definita la 'bisca' in vicolo della Campana, proprio dietro piazza Nicosia, ma al quel numero civico c'é solo un'entrata con scritto 'Taberna', stamattina chiusa.
 

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