Parte oggi il piano sicurezza per il Giubileo ai tempi dell'Isis. L'ordinanza della Questura di Roma, che venerdì ha presentato nei dettagli le nuove misure in campo, entrà in vigore. Ma già ieri chi ha assistito all'Angelus del Papa ne ha avuto un primo assaggio. 

Il sistema è stato rafforzato per le migliaia di persone che hanno assistito alla preghiera. Nonostante allarmi e psicosi. la paura non ha condizionato chi voleva assistere alle parole del Pontefice prima del suo viaggio in Africa, al via mercoledì. 

Imponenti appunto le misure per garantire la sicurezza dei fedeli. Via della Conciliazione è stata parzialmente transennata mentre diversi posti di blocco sono dislocati in tutta l'area. Metal detector e controllo sistematico di zaini e borse, invece, al momento di accedere alla piazza, tra i punti del piano in partenza da oggi. 

IL PIANO SICUREZZA - Duemila uomini in più, presidi fissi nei luoghi sensibili, pattuglie nelle zone di movida, controlli con il metal detector per gli accessi a San Pietro, alle basiliche, allo stadio. E ancora agenti nelle metropolitane, nelle stazioni, sugli autobus. "Abbiamo competenze, risorse e preparazione per affrontare l'evento" dichiarava il questore Nicolò D'Angelo, rimandando al mittente critiche e polemiche su mancanza di equipaggiamenti per le forze dell'ordine. Sul tema è tornato ieri anche il ministro Alfano. 

Poliziotti a Roma con giubbotti anti proiettili scaduti e pochi mezzi per pattugliare la città, come denuncia qualche giornale? "Questi sono i professionisti dell'ansia - ha risposto a SkyTg24 - che non vogliono farci stare bene, l'ansia è l'obiettivo che alcuni mezzi di informazione perseguono con grande pervicacia. È lo stesso che hanno fatto con Expo...". 

GIUBILEO---->IL PIANO SICUREZZA AI TEMPI DELL'ISIS