Ciclabili, Legambiente: "Bene l'approvazione del Piano ma si trovino i fondi"
Legambiente, in merito all'approvazione del Piano sulle ciclabili, chiede: "L'assemblea capitolina deve trovare subito i soldi da mettere in bilancio per realizzare gli interventi, altrimenti sarà tutta una farsa"
Legambiente brinda alla "vittoria" incassata per l'approvazione da parte del Campidoglio del Piano quadro per la ciclabilità. Secondo l'associazione ambientalista “l'approvazione del Biciplan di Roma, dopo oltre due anni di attesa, è una enorme vittoria dei ciclisti, delle associazioni, di chi ama e usa la bici". Legambiente però chiede che adesso "l'assemblea capitolina deve trovare subito i soldi da mettere in bilancio per realizzare gli interventi, altrimenti sarà tutta una farsa". "Se si vogliono usare parte dei soldi derivanti dalle multe, come proprio le associazioni hanno proposto, benissimo, per ora nella proposta di bilancio approvata dalla Giunta capitolina, per gli interventi del biciplan non c'è il becco di un quattrino, lo stanziamento è zero - afferma il presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati -. Dopo la prima vittoria puntiamo, quindi, subito al nuovo obiettivo, lo dobbiamo anche a chi ha pagato con la morte la scelta ecologica di muoversi in bici in questa pazza Capitale. Per questo rilanciamo l'appello a tutti i romani per una enorme partecipazione alla manifestazione #salvaiciclisti di sabato prossimo, alla quale Legambiente ha aderito con entusiasmo.” Legambiente dà quindi appuntamento per sabato 28 aprile in via dei Fori Imperiali per la manifestazione #salvaiciclisti.
"Nella proposta di bilancio approvata dalla Giunta capitolina per ora non c'è nessuna posta di bilancio per gli interventi del biciplan - fa notare l'associazione -. L'unica voce del piano investimenti per il 2012 deriva da un contributo dello Stato per un 'Progetto intermobilità acquisto biciclette elettriche e stazioni di ricarica', un nuovo bike sharing elettrico del valore di 2,1 milioni di euro, che l'Amministrazione vuole realizzare dopo aver abbandonato quello che già esisteva".
Secondo Legambiente per realizzare "gli obiettivi condivisibili e ambiziosi del biciplan servono investimenti altrettanto ambiziosi: per passare da 225 km a 1.200 km di rete ciclabile (oggi 115 km sono nel verde e solo 110 su strada), da 26 a 350 stazioni per il bike sharing, con tanti nuovi parcheggi nei nodi di scambio, tra il breve e il medio periodo, sarebbero necessari circa 40 milioni di euro, sufficienti a realizzare molti degli interventi ma nemmeno tutti. Nel piano la rete ciclabile principale, che interessa i grandi assi di spostamento, è fatta di 361 km di piste, dei quali solo 70 esistenti. La rete ciclabile locale ha invece circa 40 km di piste già realizzate e ben 550 solo pianificati. Accanto a queste abbiamo quasi 150 km di corridoi verdi, che dovrebbero garantire il collegamento tra Roma e la campagna. Un’attenzione particolare è rivolta alle scuole dove si prevede di realizzaee rastrelliere per il parcheggio all’interno degli edifici scolastici".
La Capitale, in tema di piste ciclabili, ha un triste primato. "Ad oggi, però, Roma è ultima tra le grandi città italiane per l'indicatore del modal split (spostamenti modali), con solo lo 0,4% degli spostamenti in bicicletta e in condizione troppo spesso del tutto insicure. Secondo lo studio 'Città in bici', nato dalla collaborazione tra Fiab, Legambiente e CittàinBici, gli spostamenti a piedi sono pari al 6%, quelli effettuati utilizzando i mezzi pubblici raggiungono il 28%, mentre il 67% sono spostamenti con mezzi privati, dei quali 52% in auto e 15% in moto. Per Fiab Legambiente e Citta in Bici, la città ottimale ha almeno un 15% di spostamenti in bici e allo stesso tempo una mobilità in auto e moto minore del 50%".