Branco pesta giovane straniero in una sala slot senza motivo, un arresto
Le violenze in un locale di San Cesareo, poi l'accanimento anche con l'uso di un manganello mentre la vittima si trovava su un divanetto. Un arresto ed un obbligo di firma per gli autori
Lo hanno pestato senza motivo mentre era seduto su un divanetto di una sala slot. Vittima del branco un giovane cittadino romeno di 26 anni, costretto alle cure dell'ospedale dopo essere stato pestato da un gruppo di giovani italiani con pugni e l'uso di un manganello. I fatti lo scorso mese di aprile in un locale di San Cesareo, Comune della provincia di Roma. Ad essere individuati, mentre le indagini proseguono per identificarli tutti, due italiani, un 35enne ed un 24enne, entrambi di San Cesareo, incastrati da un video choc e poi arrestati dai carabinieri.
LE INDAGINI - Il fermo al termine di un’attività di indagine portata avanti dai Carabinieri della Stazione di San Cesareo che hanno individuato gli autori del pestaggio, avvenuto all’una di notte, senza una valida ragione e per futili motivi, ai danni del giovane straniero che, seduto sui divanetti del locale, intratteneva una conversazione con un suo connazionale.
RISULTANZE INVESTIGATIVE - Concordando con le risultanze investigative dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica, il Gip del Tribunale di Velletri ha emesso un’ordinanza che ha disposto gli arresti domiciliari per un 35enne italiano e la misura dell’obbligo di firma per un 24enne, sempre italiano, entrambi della zona.
IL BRANCO - I provvedimenti cautelari sono stati notificati dai Carabinieri della Stazione di San Cesareo che proseguono nelle indagini per identificare compiutamente anche gli altri ragazzi che, quella sera, in branco, parteciparono al pestaggio all’interno di una nota sala slot nel Comune di San Cesareo.
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PUGNI E MANGANELLO - Nella circostanza, il ragazzo romeno di 26 anni, selvaggiamente picchiato dal branco, venne lasciato dolorante sui divanetti del locale senza che nessuno dei presenti si adoperasse per richiedere l’intervento dei soccorsi. Trasportata poi presso l’ospedale di Palestrina, alla vittima venne diagnostico un trauma contusivo della regione frontale con diverse ferite lacero-contuse. Nel corso del pestaggio infatti, uno degli aggressori fece anche uso di un manganello che nascondeva all’interno del manica del cappotto.
