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Cronaca

Omofobia, Luigi e Nicolas pestati a Ostiense: arrivano le condanne

Il giudice ha inflitto le pene per gli aggressori di Luigi e Nicolas: otto mesi per due di loro, dieci per il terzo. Imma Battaglia: "Soddisfatta ma bisogna completare legge su omofobia"

In molti ricorderanno l'aggressione omofoba dello scorso 24 aprile, di cui furono vittime due ragazzi che avevano appena finito di lavorare in zona Ostiense. Luigi e Nicolas, furono accerchiati e picchiati da un gruppo di persone per il solo motivo di essere dichiaratamente omosessuali.

LA SVOLTA - Ieri c'è stata un'importante novità in questa vicenda: il processo a carico di tre aggressori si è concluso con esito positivo per le vittime. Il giudice ha infatti condannato due degli aggressori a scontare otto mesi di carcere con il patteggiamento, mentre il terzo, che si è avvalso del rito abbreviato, dovrà scontarne dieci. A titolo provvissorio è stato inoltre disposto un risarcimento di tremila euro a testa  per il danno subito, oltre alla condanna a pagare le spese processuali. A riferirlo in una nota è Imma Battaglia, presidente di Di'Gay Project, l'associazione che si è occupata di seguire il caso di Luigi e Nicolas.

SEGNALE FORTE - La condanna del giudice è un avvenimento importante, il perchè lo spiega l'avvocato Valentina Ciaramella, dello Sportello legale dell'associazione Di'Gay Project: "Il fatto che un giudice penale commini una provvisionale già in sede penale, anticipando un risarcimento che in genere attiene alla sfera civilistica, è un risultato importantissimo, perché indica che il giudice ha riconosciuto un danno talmente ingiusto da meritare un risarcimento anticipato. Questo è un segnale forte nella lotta contro l'omofobia".

FATTA GIUSTIZIA - Moderatamente soddisfatta anche Imma Battaglia che commenta così la sentenza: "Non appartengo alla categoria dei giustizialisti ma credo fermamente che contro l'omofobia servano pene esemplari. Trovavo assurdo il fatto che tutti e tre gli aggressori, nonostante la convalida dell'arresto, fossero stati subito rilasciati senza l'applicazione di alcuna misura cautelare". Poi i ringraziamenti alla deputata di SEL, Ileana Piazzoni, che in merito all'episodio presentò un'interrogazione parlamentare e agli avvocati che operano gratuitamente con lo Sportello legale della sua associazione. "Oggi, sebbene non esista risarcimento sufficiente a compensare una violenza che lascia ferite in termini di vulnerabilità e paura - aggiunge Battaglia -  mi ritengo soddisfatta di questa vittoria della giustizia. E' un passo avanti nella lotta alla discriminazione, ma è necessario completare al più presto una legge contro l'omofobia".

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