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Cronaca

Pestati mentre erano in fila a MagicLand: "Nessuno ci ha aiutato, c'era chi filmava la scena"

Martina, vittima del pestaggio insieme al suo amico: "La cosa più agghiacciante sono state le persone rimaste paralizzate a guardare mentre io venivo colpita ripetutamente sulle strutture in ferro per mano della coppia". MagicLand replica: "Soccorsi immediati e sicurezza attiva nel parco"

Sono stati aggrediti, pestati da chi era armato di un "tirapugni" e finiti in ospedale. Un halloween da incubo quello vissuto da una coppia di amici di Roma al parco di divertimenti di MagicLand dove i due, stando alla loro denuncia, sono stati picchiati da una comitiva di giovani tra i 20 e i 25 anni. Un pestaggio avvenuto alle 18:30 del 31 ottobre. 

Martina e Riccardo, le due vittime, sono state portate in ospedale, a Colleferro. "Abbiamo avuto 10 giorni di prognosi. Io ho subito un trauma cranico e il mio amico ha rischiato di perdere la vista dall'occhio sinistro, salvo complicazioni", ha raccontato la ragazza a RomaToday che poi ha aggiunto un particolare: "Qualcuno mentre venivo aggredita filmava l'accaduto".

Aggressione al parco MagicLand

I due ragazzi, di Roma, erano arrivati nel parco di divertimenti intorno alle 12. Qualche giostra, uno spuntino e poi la fila all'attrazione 'Hunter Hotel'. "Improvvisamente, mentre eravamo in coda, ci hanno iniziato a spingere. Era una comitiva composta da cinque ragazzi e ragazza tra i 20 e i 25 anni. Erano campani. Volevano passarci avanti. Ho provato a calmarli chiedendo un po' di educazione e rispetto". 

Quel "rimprovero" non è stato però digerito dal gruppo e da lì è iniziata l'aggressione. Martina, seppur ancora dolorante, racconta la brutale aggressione con lucidità descrivendo alle forze dell'ordine anche le caratteristiche fisiche dei violenti: "Un ragazzo, con la barba e la giacca in pelle, mi ha iniziato a tirare i capelli, strattonandomi".

Riccardo, vista l'amica in difficoltà, è intervenuto subito. Un intervento che però ha trovato la reazione del ragazzo violento: "Ha preso un tirapugni che aveva nascosto e lo ha colpito ripetutamente al volto. Riccardo ha perso molto sangue. Contemporaneamente è intervenuta anche una ragazza con una felpa rosa, che mi ha preso per i capelli. Poi mi ha aggredito pure il ragazzo, quello che aveva già pestato Riccardo, e con dei pugni al collo mi ha fatto sbattere contro la struttura in ferro".

"Qualcuno mentre venivo aggredita filmava l'accaduto"

Solo a questo punto gli aggressori si dileguano. Soccorsi, i due giovani sono stati portati all'ospedale di Colleffero per poi denunciare la brutale aggressione alle forze dell'ordine. "Abbiamo scelto di raccontare il fatto perché ciò che ci è accaduto non si riproponga più. Ciò che abbiamo vissuto non è così distante dalla storia del pestaggio di Willy. Se non interveniva una donna e un giovane ragazzo, forse sarebbe andata molto peggio", racconta ancora Martina.

"La cosa più agghiacciante sono state le persone che sono rimaste paralizzate, come degli spettatori, a guardare i mentre io venivo colpita ripetutamente sulle strutture in ferro per mano della coppia di aggressori. - aggiunge la vittima - Nessuno ha fatto nulla, nessuno ha agito per interrompere la violenza, nonostante il grande numero di persone presenti. Questo credo sia un vero e proprio schiaffo in viso a chi non ha la sensibilità di aiutare umanamente un proprio simile per paura o per noncuranza, quando ogni intervento dell'altro è prezioso per salvare una vita in situazioni del genere. Qualcuno mentre venivo aggredita filmava l'accaduto, e stiamo cercando chi era presente per risalire a video o immagini che mostrano gli aggressori".

La versione di MagicLand

Andrea Dei, responsabile operativo di MagicLand, interpellato da RomaToday ha voluto rassicurare le vittime e gli altri clienti sulla sicurezza nel parco: "Come sempre accade, soprattutto nelle giornate di forte afflusso, è stata fatta un'opera di filtraggio controllando che nell'area non venissero introdotti oggetti contundenti. La sicurezza interna, appena notata l'aggressione, è intervenuta prestando il primo soccorso. Il personale medico è arrivato in pochi minuti così come le forze dell'ordine. Siamo a disposizione degli inquirenti, anche per mettere a servizio delle indagini le immagini del servizio di sorveglianza che puntano all'ingresso del parco".

MagicLand, in una nota, spiega che "da sempre promuove il divertimento in sicurezza mettendo in atto azioni concrete di controllo e protezione". Il Parco, che esprime il proprio "rammarico per quanto avvenuto" e dichiara che "fatti simili non sono mai accaduti in precedenza anche in considerazione del fatto che il pubblico abituale è costituito prevalentemente da famiglie con bambini", aggiunge: "Non appena venuto a conoscenza del fatto, il personale si è immediatamente attivato per soccorrere la vittima e chiamare l’ambulanza, arrivata sul luogo entro pochi minuti dalla chiamata in quanto il presidio medico per la giornata prevedeva la presenza di un'ambulanza, un medico ed un infermiere che sono rimasti presenti durante tutte le ore di apertura per garantire la massima sicurezza a visitatori e lavoratori".

MagicLand sottolinea che "non può essere ritenuto responsabile per i comportamenti dei singoli visitatori" e che il 31 ottobre, in previsione di maggiore affluenza di pubblico, il Parco "ha attivato un ulteriore servizio di sicurezza con società terza di vigilanza, garantendo supplementari servizi di controllo e sicurezza".

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