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Cronaca

Denuncia il compagno dopo mesi di violenza, lui la perseguita con 200 chiamate al giorno

Per l'uomo, cui era stato applicato il protocollo Codice Rosso, sono stati disposti i domiciliari

Costretta ad isolarsi dal mondo esterno, vessata quotidianamente, picchiata e stuprata dal compagno. L’ennesimo episodio di violenza contro le donne è stato denunciato ai carabinieri della stazione di San Vittorino Romano, che su disposizione della procura di Roma hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia agli arresti domiciliari nei confronti di un 33enne accusato di violenza sessuale aggravata, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

A denunciare è stata la vittima, una donna di 31 anni che ai militari ha raccontato una storia tragicamente comune ad ancora troppe donne: il compagno ha iniziato a diventare sempre più violento e a isolarla, impedendole di avere contatti con il mondo esterno e sequestrandole il cellulare per mandare a suo nome messaggi ad amiche e colleghe di lavoro in modo da interrompere i rapporti. Dopo mesi da incubo, la donna si è convinta a rivolgersi ai carabinieri, che hanno immediatamente applicato il protocollo del Codice Rosso e avviato le indagini, coordinate dalla Procura.

La denuncia e le misure adottate in seguito non hanno scoraggiato l’uomo, che ha continuato a perseguitare l’ex compagna con continue telefonate e messaggi vocali minacciosi, arrivando a contattarla anche 200 volte al giorno e aumentando la sua paura e il suo stress. I carabinieri hanno quindi chiesto, in accordo con la procura, una misura di custodia cautelare per il 33enne, accordata dal gip: sino al processo dovrà restare ai domiciliari e lontano dalla donna.

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