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Cronaca

Permessi di soggiorno falsi: 5 arrestati tra cui un commercialista e un funzionario

Stranieri risultavano iscritti nelle liste di disoccupazione senza aver subito un reale licenziamento. Tra i fermati il proprietario di due Caf e un dipendente del centro per l'impiego

Rilasciavano documenti contraffatti per il permesso di soggiorno a cittadini extracomunitari: questo il business dell'organizzazione che è stata sgominata dalla polizia alle prime ore dell'alba.

Gli agenti hanno dato esecuzione di cinque misure cautelari in carcere richieste dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. Tra gli arrestati, 4 donne e un uomo, professionisti, un dipendente del centro per l’impiego  e un commercialista proprietario di due CAF.

Le indagini sono partite nei primi mesi dello scorso anno, quando, presso gli sportelli dell’Ufficio Immigrazione di via Tefilo Patini, sono giunte numerose richieste di rilascio o rinnovo di permessi di soggiorno per motivi di “Attesa Occupazione”. Parecchi cittadini infatti, la maggior parte di nazionalità cinese, avevano allegato al Kit postale, contenente l’istanza, una scheda professionale emessa dal centro per l’impiego di Roma che attestava l’iscrizione nelle liste di disoccupazione.

Alcune incongruenze riscontrate durante la lavorazione delle pratiche, come ad esempio le iscrizioni a liste di disoccupazione senza aver subito un reale licenziamento, ha insospettito gli agenti che a quel punto hanno iniziato una serie di verifiche.
Altro motivo che ha avvalorato la tesi degli investigatori, il fatto che la maggior parte degli stranieri, hanno dichiarato di non comprendere la lingua italiana, fatto questo, contrastante con quanto dichiarato nelle schede compilate dagli addetti allo sportello del Centro dell’impiego.

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