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Cronaca

Tbc al Gemelli: richiesta perizia per confermare epidemia colposa

Caso Tbc al Policlinico Gemelli: la Procura della Repubblica ha chiesto una perizia per capire se la positività può considerarsi malattia. Nel caso verrebbe confermata l'ipotesi di epidemia colposa

Capire se la positività è malattia. E' il nodo cruciale dell'inchiesta sui casi di Tbc scoppiati tra il marzo e il luglio dello scorso anno hanno riguardato un'infermiera, 188 neonati e 56 tra paramedici e medici del policlinico 'Agostino Gemelli'. La Procura della Repubblica ha chiesto al giudice dell'indagine preliminare una perizia in cui appunto venga accertato se la positività alla Tbc debba essere considerata malattia.

L'indagine si è praticamente conclusa ma la Procura ha ritenuto necessaria la superperizia per stabilire se nei riguardi di 8 persone tra medici, paramedici e amministrativi del policlinico oltre all'ipotesi di reato di lesioni colpose debba essere confermata anche l'ipotesi di epidemia colposa. Secondo il pm la positivita' alla Tbc deve essere considerata malattia mentre i consulenti della Procura e degli indagati la pensano in maniera diametralmente opposta.

La vicenda giudiziaria e' stata avviata nell'agosto dello scorso anno quando fu accertato che un'infermiera del reparto di neonatologia era infetta. Dalle successive analisi anche in altri reparti del policlinico confermano l'esistenza dei casi di infezione. Dopo i primi accertamenti il magistrato iscrisse nel registro degli indagati i nomi di 8 persone tra le quali anche il medico di base dell'infermiera risultata infetta.

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