rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Pendolaria 2013: Roma-Nettuno tra le dieci linee ferroviarie peggiori d'Italia

Cancellazioni, ritardi, cambi di orario improvvisi, pessime condizioni igieniche e collegamenti poco efficienti. Sono alcuni dei disagi denunciati da Legambiente nella sua campagna dedicata alla mobilità sostenibile e ai diritti dei pendolari

La Circumvesuviana, la Roma Nettuno, la Padova-Calalzo, la Potenza-Salerno e non solo. Ecco alcune delle linee ferroviarie peggiori d'Italia selezionate da Legambiente nell'ambito della sua campagna 'Pendolaria' dedicata alla mobilità sostenibile e ai diritti di chi ogni giorno si sposta in treno. La mobilitazione coinvolge tutte le Regioni italiane per chiedere più treni per i pendolari, nuove carrozze e servizi migliori.

"Per quei tre milioni di cittadini che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare la situazione diventa ogni giorno più difficile. Eppure di quella che è una vera e propria emergenza nazionale, la politica non sembra intenzionata a occuparsi" tuona il vicepresidente di Legambiente, Edoardo Zanchini. Negli ultimi anni, aggiunge, "il servizio in larga parte delle Regioni è andato peggiorando per la riduzione delle risorse e l'incertezza sul futuro, per cui i treni sono sempre più affollati, spesso in ritardo e con le solite vecchie carrozze. Per chi si muove in treno ogni giorno la situazione è spesso disperata, con le situazioni peggiori che si vivono in Campania, Veneto, Piemonte e Lazio".

Tra le linee peggiori anche la Roma-Nettuno, la tratta di 52 km di cui ben 20 a binario unico, con carrozze sovraffollate, ritardi cronici e disservizi vari. Il treno che parte da Nettuno alle 8.30, monitorato da Legambiente tra il 17 ottobre e il 21 novembre, ha totalizzato 400 minuti di ritardo ed è stato soppresso 2 volte.

"E' vergognoso" conclude Zanchini, "che gli stanziamenti erogati dalle Regioni per questo servizio siano talmente risibili da non arrivare in media nemmeno allo 0,4% dei bilanci". Infatti, come evidenzierà in dettaglio il rapporto sulla situazione e gli scenari del trasporto ferroviario pendolare in Italia che Legambiente presenterà il 17 dicembre, rispetto al 2009 le risorse da parte dello Stato per il trasporto pubblico su ferro e su gomma sono diminuite del 25% e le Regioni, a cui sono state trasferite nel 2001 le competenze sui treni pendolari, non hanno investito né in termini di risorse né di attenzioni.

I disagi proseguono da nord a sud. Tra le linee peggiori anche l'Arquata Scrivia-Genova Brignole, dove su 151 km ben 91 sono a binario semplice per cui da Mantova a Milano i tempi di percorrenza sono di 2 ore e 10 minuti, mentre da Cremona i tempi sono di un'ora e 10 minuti, esattamente come 40 anni fa. La linea Siracusa-Ragusa-Gela, a binario unico, dove i tempi di percorrenza dei treni in alcune tratte sono addirittura superiori rispetto a quelli di 20 anni fa. E ancora le tratte Bologna-Porretta Terme, Potenza-Salerno, Padova-Belluno-Calalzo e la Circumvesuviana definita dall'associazione ambientalista "un'autentica vergogna italiana".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pendolaria 2013: Roma-Nettuno tra le dieci linee ferroviarie peggiori d'Italia

RomaToday è in caricamento