rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Labicana

Fori pedonali, battesimo di fuoco: tra cartelli confusi e romani già infuriati

Non è stata accolta con entusiasmo la nuova viabilità in zona Colosseo. Indicazioni poco chiare, cartelli mal posizionati e tanta confusione in via Labicana. Da domani segnaletica più efficace

Tra cartelli confusi o assenti o mal posizionati, non si può certo dire che l'era della pedonalizzazione e del parco archeologico più grande d'Europa sia nata all'insegna della pianificazione meticolosa, ma è pur vero che modificare un traffico complesso come quello della Capitale non è una faccenda da poco.

VERSO PIAZZA DEL COLOSSEO - Da piazza del Colosseo a viale Manzoni, è il caos a regnare sovrano in queste prime ore di nuova viabilità. Un marasma di macchine e autobus indisciplinati, rimessi faticosamente in riga da vigili (non sempre) ineccepibili. I problemi iniziano dalle strade che confluiscono in piazza del Colosseo per immettersi su via Labicana. Tre le vie d'accesso incriminate: via Claudia, via Celio Vibenna e via Salvi.

DA VIA CLAUDIA - Via Claudia è la sola nella quale sia permesso il transito indiscriminato di bus turistici in entrambi i sensi di marcia. All'incrocio, tutti i veicoli, eccetto autorizzati, devono necessariamente svoltare in via Celio Vibenna. Cosa che troppo spesso non accade, perché la segnaletica, benché presente, non è abbastanza visibile. Basta sostare in piazza del Colosseo pochi minuti per vedere auto transitare liberamente sulla corsia preferenziale che porta in via Labicana, sotto lo sguardo impotente dei vigili all'incrocio, già abbastanza impegnati dall'altra parte della carreggiata.

DA VIA CELIO VIBENNA, IL CARTELLO MAL POSIZIONATO - Già. Perché per i mezzi in arrivo da via Celio Vibenna la situazione è ancora più complessa. All'incrocio con piazza del Colosseo, alle vetture è possibile andare dritte al semaforo e immettersi su piazza del Colosseo, oppure svoltare a sinistra lungo via Claudia. Doppia possibilità non concessa però ai bus turistici, che hanno invece l'obbligo assoluto di girare.

Peccato che il cartello con l'obbligo di svolta sia posizionato a bordo strada quasi invisibile alla corsia di sinistra; e che il divieto di transito sia stato piantato addirittura dopo il semaforo d'accesso a piazza del Colosseo. Insomma: una volta in piazza, al bus viene detto che non ci può stare. I vigili dicono di avere segnalato il disservizio e che già domani la segnaletica sarà opportunamente ricollocata. Per oggi chiudono un occhio (anche due).

Fori Imperiali pedonali: prime prove di viabilità - foto di A. Russo/Romatoday

PIAZZA DEL COLOSSEO, IL BIVIO - I problemi non terminano qui. Piazza del Colosseo, in direzione Labicana (ora a senso unico, eccetto corsia preferenziale), sul finire si biforca: le auto a sinistra vengono incanalate sul lato di via Labicana che porta a Termini e Vittorio Emanuele; quelle che tengono la destra svoltano sul lato destro della carreggiata e si dirigono in zona San Giovanni.

Peccato che il cartello esplicativo sia seminascosto da un altro cartello stradale. Risultato: al momento di svoltare in via Labicana la maggior parte delle auto si trova sulla corsia sbagliata e costretta a rifare il giro. Qualcuno cerca di fare il furbo e cambiare corsia all'ultimo momento, tagliando l'incrocio e mandando su tutte le furie vigili fischianti e autisti frenanti.

DA VIA SALVI, SOLA ANDATA PER TERMINI-VITTORIO - Da via Salvi invece si può proseguire su piazza del Colosseo, oppure svoltare a sinistra su via Labicana: ma solo in direzione Termini. L'altro lato della strada è vietato ai poveri conducenti, che provano ad infrangere l'interdizione, ma vengono prontamente richiamati all'ordine dalla vigilessa appostata ai piedi della discesa.

LE DUE LABICANE NON SI INCONTRANO MAI - Una volta su via Labicana, non c'è scampo. Le due corsie (Termini-Vittorio e San Giovanni) sono separate da una barricata di cemento e da una corsia preferenziale posta al centro della carreggiata. L'unico modo per spostarsi è passare tra le aperture nella muraglia di cemento destinate all'attraversamento pedonale: ora ci sono dei blocchi di plastica per impedire la manovra abusiva.

Ma i Romani, già esasperati dalla nuova viabilità, non ci stanno a farsi il giro della città e, ad ogni incrocio, tentano di puntare la freccia e cambiare corsia. Lo fanno all'incrocio con via Merulana, ci riprovano poco più avanti all'altezza della stazione metro Manzoni. Qualche volta gli va anche bene, quando i vigili si prendono una pausa dal lavoro e tra una chiacchiera e l'altra si distraggono da quello che succede per strada.

L'ESASPERAZIONE DIFFUSA - Romani esasperati, ancor più sotto il sole cocente, traffico rallentato e vigili sotto pressione. Il nuovo piano di circolazione già mostra le prime falle, e la gente per strada disapprova e scuote il capo. La confusione è tanta. Auto che tagliano gli incroci, bus turistici in transito sulle corsie preferenziali, motorini che si infilano dove capita, vetture che, noncuranti dei clacson inferociti alle proprie spalle, mettono le quattro frecce e accostano al semaforo verde chiedendo indicazioni ai vigili urbani.

Pare che già da domani, dopo la prima giornata di rodaggio, si provvederà ad una segnaletica verticale più efficace. Chissà se sarà altrettanto repentina la capacità di adattamento dei Romani a tutti questi cambiamenti: “Quando si vuol fare le cose in fretta, le si fa sempre male”, commenta un passante. Non è d'accordo uno dei vigili in servizio su via Labicana: “C'è un nuovo piano di circolazione. Si devono adattare".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fori pedonali, battesimo di fuoco: tra cartelli confusi e romani già infuriati

RomaToday è in caricamento