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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

È morta a Roma la poetessa Patrizia Cavalli

Il Ministro della Cultura, Dario Franceschini: "Ci lascia in eredità i suoi versi meravigliosi"

È morta a Roma la scrittrice Patrizia Cavalli, considerata una delle più grandi poetesse italiane del secondo Novecento, con una lirica, limpida e diretta, che rivela spesso intensa drammaticità. Aveva 75 anni era era ricoverata in un ospedale romano. Era malata da tempo.

Nata a Todi (Perugia) il 17 aprile 1947, viveva a Roma dall'inizio degli anni '70 e da tempo si era affermata come la poetessa della sua generazione più nota ed amata anche dal grande pubblico. Durante gli studi di filosofia Patrizia Cavalli conosce Elsa Morante che scopre in lei la vocazione per la poesia. Aveva esordio nel 1974 con 'Le mie poesie non cambieranno il mondo', pubblicato da Einaudi, editore di quasi tutti i suoi libri, cui sono seguiti nell'81 è 'Il cielo' e 'L'io singolare proprio mio' del 1992, riunite in 'Poesie (1974-1992). Nel 2020 era entrata nella cinquina del Premio Campiello con 'Passi giapponesi' (Einaudi. Supercoralli), una raccolta di prose con potenti immagini e stati d'animo. 

Poetessa pura, è stata autrice di libri come 'Pigre divinità e pigra sorte' , 'Datura' la Cavalli aveva una grande passione per il teatro come testimonia la raccolta 'Sempre aperto teatro' del 1999. La sua ultima raccolta di poesie pubblicata da Einaudi è Vita meravigliosa (Einaudi) uscita nel 2020. 

"È con grande dolore che apprendo della scomparsa di Patrizia Cavalli, una delle più grandi poetesse del nostro tempo. Scrittrice, traduttrice, conosciuta e amata da tante generazioni, ci lascia in eredità i suoi versi meravigliosi che hanno saputo parlare a migliaia di persone", ha commentato il ministro della cultura, Dario Franceschini.

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