Violenze al party di Natale all’Esquilino: arrestate quattro persone
Sono accusati di sequestro di persona a scopo di rapina e lesioni personali. Nella loro stanza di albergo ritrovate lenzuola e asciugamani insanguinate. Per il giovane ferito 12 giorni di prognosi
Sequestro di persone e lesioni personali. Con questa motivazione i carabinieri di Piazza Dante hanno arrestato quattro cittadini romeni (due uomini e due donne) di età compresa tra i 19 e i 27 anni. Alla base del loro arresto la denuncia di un loro connazionale che ha raccontato alla polizia di essere stato legato e reso vittima di angherie la sera di Natale.
La vittima era stata invitata ad un party privato in albergo situato all’Esquilino. Qui quelli che lui reputava amici avevano preso una stanza. Ben presto però quella che doveva essere una festa si è trasformata per lui in un’odissea.
I suoi connazionali l’hanno da prima legato, poi picchiato ed infine derubato di soldi e telefono cellulare. Il 19enne è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni, dove è stato dimesso con 12 giorni di prognosi e svariate lesioni in più parti del corpo.
Successivamente il giovane ha denunciato tutto ai carabinieri che sono riusciti a risalire ai suoi connazionali e a far scattare il blitz nell’albergo incriminato. Qui sono stati rintracciati i connazionali della vittima, nonché le prove delle violenze, ovvero lenzuola e asciugamani sporchi di sangue. All’appello delle forze dell’ordine però manca ancora un altro romeno tuttora latitante.
La vittima era stata invitata ad un party privato in albergo situato all’Esquilino. Qui quelli che lui reputava amici avevano preso una stanza. Ben presto però quella che doveva essere una festa si è trasformata per lui in un’odissea.
I suoi connazionali l’hanno da prima legato, poi picchiato ed infine derubato di soldi e telefono cellulare. Il 19enne è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni, dove è stato dimesso con 12 giorni di prognosi e svariate lesioni in più parti del corpo.
Successivamente il giovane ha denunciato tutto ai carabinieri che sono riusciti a risalire ai suoi connazionali e a far scattare il blitz nell’albergo incriminato. Qui sono stati rintracciati i connazionali della vittima, nonché le prove delle violenze, ovvero lenzuola e asciugamani sporchi di sangue. All’appello delle forze dell’ordine però manca ancora un altro romeno tuttora latitante.