L'alcol, la voglia di evasione e di trasgressione, la noia. I pariolini sono sbarcati a Ponza e le cronache dell'isola pontina degli ultimi giorni non fanno che raccontare delle loro 'imprese'. Dal 23 luglio scorso a sabato notte le attività di polizia e carabinieri raccontano delle intemperanze di giovani romani, spesso minorenni. Chi segue la cronaca dell'isola da anni ci è abituato e sa chi sono. Ecco perché lo scorso 24 luglio c'è anche chi è arrivato a titolare: "A Ponza arrivano i pariolini e finisce la pace".

Tutto nasce da una rissa avvenuta lo scorso 23 luglio fuori dal locale "Lo Chalet". Veri e propri disordini che hanno coinvolto una trentina di persona. Un giovane in particolare è rimasto ferito, anche se non gravemente. Una vera e propria zuffa, con botte volate tra tutti i partecipanti. Protagonisti giovani e giovanissimi romani, dileguatisi non appena sul posto si sono udite le sirene dei carabinieri.

I militari, qualche ora più tardi, hanno bloccato un giovane romano in possesso di 5 grammi di hashish. Nei suoi confronti redatta un'informativa di reato.

Due giorni poi fa la denuncia per un furto di un veicolo Ape Piaggio, portato via nella zona di Santa Maria. A finire denunciati e consegnati poi ai genitori anche in questo caso due giovanissimi romani. Anche qui nessun dubbio: si tratterebbe di pariolini.

L'ultima bravata però si è registrata nella notte tra sabato e domenica. Il proprietario di una pizzeria si è ritrovato, domenica mattina, la propria Ape Piaggio nello specchio d'acqua antistante il suo locale. Sul fatto indagano i carabinieri, ma sull'isola ci sono pochi dubbi: sono stati i pariolini. L'ipotesi più accreditata infatti è che il mezzo, molto utilizzato a Ponza, sia stato preso di mira da qualche comitiva su di giri e fatto cadere in mare dalla banchina per mero divertimento.

Insomma, un vero e proprio incubo per l'isola che sembra destinato nei prossimi giorni a riempire ancora le pagine dei giornali

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