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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Navona, 91

Piazza Navona non trova pace, distrutta la panchina de "La Grande bellezza"

Domenica notte, l'ennesimo sfregio per Piazza Navona. Una delle panchine in marmo bianco è stata ritrovata dai residenti lesionata in più parti. Residenti indignati contro vandalismo e incuria

Domenica, intorno alle 3 del mattino, piazza Navona è stata vittima dell'ennesimo sfregio. Al risveglio, i residenti si sono trovati di fronte ad uno sdegnoso scenario: una delle panchine di marmo bianco che arredano la piazza era spaccata.

QUALCHE GIORNO PRIMA - Solo alcuni giorni fa, un gruppo di turisti stranieri aveva assalito la fontana dei Fiumi, scambiandola per una piscina pubblica. Ora la panchina lesionata in più parti. Sbriciolate le basi e spezzata la lastra della seduta dello spessore di 20 cm.

PRIMO SOCCORSO - L'allarme è stato dato dai residenti al mattino presto. Sono accorsi prima i vigili del fuoco, per un primo sopralluogo, poi sono intervenuti alcuni carabinieri del comando di piazza Farnese. Gli agenti hanno notato un impermeabile grigio sotto la lastra rotta della panchina. Ma le tasche non contenevano alcun documento e non è stato possibile rintracciarne il proprietario. Alle 8 del mattino, transenne intorno alla panchina deturpata. Ma in pochissimo tempo il viavai cittadino, i turisti e i venditori ambulanti hanno assediato la zona.

VANDALISMO REITERATO - Da anni la piazza storica di Roma è soggetta a vandalismi di varia natura. Inoltre, i lavori di manutenzione non sono fatti con cura. Le panchine hanno già ceduto diverse volte. Nel luglio 2012 un bambino inglese è rimasto ferito a un piede per una lastra caduta sotto il peso degli insistenti salti di un gruppo di giovani americani su una delle panchine. E non si tratta di un solo precedente.

LO SDEGNO DEI RESIDENTI - I residenti sono sdegnati. Guido Campopiano, presidente dell'associazione Navona 2003, dichiara: "Piazza Navona è continuamente oggetto di sfregi. Addirittura sono ben visibili tracce di ruote su una zona che dovrebbe essere pedonale. Sono i tir che durante la Festa per piazza Navona affondano letteralmente i sanpietrini. E non solo. Quando ci sono questi festeggiamenti, gli operatori smontano le panchine e a volte, a festeggiamenti conclusi, non le risistemano". Ma il vero problema, secondo Campopiano, sono i venditori di croste, che invadono la Piazza con i loro cartelloni, impedendo la visuale: "Se non ci fossero i loro banchetti, la Piazza sarebbe vuota". Il Presidente dell'associazione parla anche del problema dell'illuminazione. Le imprese locali sono al momento la maggiore risorsa luminosa di Piazza Navona, a causa dell'assenza di un piano di illuminazione adeguato. A partire da uno studio della CEA, era stato varato un progetto per l'architettura di luce della Piazza, e garantito un finanziamento pari a 435.000 euro: "Non sappiamo che fine abbiano fatto questi soldi, - conclude Campopiano, - però il piano non è stato realizzato".

NON ERA SOLO UNA PANCHINA - Intanto, piazza Navona piange l'ennesima menomazione. Non si trattava solo di una parte dell'arredo caratteristico. Seduti su quella panchina si coglieva uno spettacolo completo dei due capolavori del barocco romano, la facciata della chiesa di Sant’Agnese in Agone del Borromini e la fontana dei Fiumi del Bernini.

"LA GRANDE BELLEZZA" - Non è un caso che, nel suo ultimo film La grande bellezza, Paolo Sorrentino abbia voluto immortalare proprio quella panchina nella scena della passeggiata notturna e solitaria del «divo» Toni Servillo in arte Jep Gambardella.

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