Torna l'ordinanza anti-alcol: divieto di vendita e asporto dopo le 23
L'ordinanza prevede: divieto di vendita al dettaglio o per asporto di bevande alcoliche dopo le ore 23 e divieto di somministrazione e consumo di bevande alcoliche su strade pubbliche dalle 23 alle 6 in alcune zone di Roma
Torna l'ordinanza antialcol a porre limitazioni alla movida romana. Infatti, il sindaco Alemanno ha firmato il nuovo testo che sarà in vigore da venerdì 3 agosto fino al 30 settembre 2012.
L'ordinanza prevede: divieto di vendita al dettaglio o per asporto di bevande alcoliche dopo le ore 23 e divieto di somministrazione e consumo di bevande alcoliche su strade pubbliche dalle 23 alle 6 in alcune zone di Roma. "Questa ordinanza - ha detto - ha tutte le caratteristiche di emergenza che servivano. Sono pronto a revocarla nelle zone in cui sarà firmato un patto con i commercianti".
Il vecchio documento era stato bocciato dal Tar per la mancanza delle caratteristiche di necessità e urgenza, proprie di ordinanze del genere. "Noi crediamo che i fatti di cronaca siano sufficenti per indicare l'emergenza e anche la contingibilità dell'ordinanza è chiara: infatti, uno degli aspetti più critici ravvisati nelle vecchie ordinanze era la continua reiterazione. Questa funzionerà solo per 57 giorni, quindi solo per un periodo".
Nelle motivazioni dell'ordinanza, appunto, si fà riferimento a fatti di cronaca ben specifici "legati all'abuso di sostanze alcoliche" come la vicenda della ragazza australiana che avrebbe subito violenze fisiche, una rissa tra stranieri a Campo Dé Fiori, la morte di un turista americano trovato sulla banchina del Tevere dove è caduto accidentalmente dopo una serata trascorsa a bere alcolici. La disciplina prende di mira alcune aree della Capitale, quelle cioé, dove impazza maggiormente il divertimento notturno: il I municipio, il II nella parte di piazzale Flaminio, il III che comprende San Lorenzo, piazza Bologna e la stazione Tiburtina, il VI e cioé la zona del Pigneto e di Torpignattara, l'XI con l'area di via Ostiense, alcune zone del XII, il XIII e cioé Ostia e il lungomare e il XX ovvero la zona della movida di ponte Milvio. Dure le sanzioni contro chi viola i divieti. Se si tratta di un consumatore la sanzione è pecuniaria in base all'articolo 7-bis del Dl n.267/2000, ovvero da 25 a 500 euro. "Sono pronto a revocarla nelle zone in cui sarà firmato un patto con i commercianti", ha sottolineato il sindaco Alemanno.