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Cronaca Jenne

Tocca un cavo elettrico e cade dal ponteggio: morto operaio romeno a Jenne

Il 44enne stava lavorando alla ristrutturazione di un immobile del Comune per conto di una ditta di Palestrina. Sono in corso gli accertamenti sul rispetto delle norme di sicurezza

Tragedia sul lavoro a Jenne, un paesino a 70 chilometri da Roma. Un operaio romeno di 44 anni è morto sul cantiere per la ristrutturazione di un immobile del Comune ceduto in comodato d'uso al Parco dei Monti Simbruini.

Secondo le prime ricostruzioni l'operaio stava finendo di montare l'ultima parte del ponteggio per procedere alla tinteggiatura esterna dello stabile.

l'incidente si è verificato mentre l'operaio stava completando Per cause ancora in corso di accertamento l'operaio ha  toccato un cavo elettrico. La scossa lo ha fatto precipitare dall'altezza di circa sei metri ed è morto. Indagano sull'accaduto i carabinieri della compagnia di Subiaco, guidati dal capitano Alessandro de Vico.

In particolare i militari dovranno accertare se la ditta di Palestrina che aveva in appalto i lavori ha rispettato tutte le norme di sicurezza nel cantiere. A quanto si è appreso l'operaio era regolarmente registrato con un contratto.

L'assessore al Lavoro della Provincia di Roma, Massimiliano Smeriglio, oltre a parlare di strage quotidiana, sottolinea come il cantiere in questione sia di un edificio pubblico e commenta: “In tal senso auspico  che l'accertamento delle eventuali responsabilità dell'incidente sia stringente e  approfondito e che i carabinieri procedano in tempi rapidi ad appurare se siano state adottate le misure di sicurezza previste e, in caso contrario a perseguire con severità ogni inadempienza”.
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