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Cronaca

Omicidio Willy, i fratelli Bianchi trasferiti in celle protette: attesa per gli esami di tracce biologiche

Per evitare qualsiasi contatto, avranno momenti d'aria in orari diversi rispetto agli altri detenuti. Nel frattempo continuano le indagini

fratelli Marco e Gabriele Bianchi, in carcere con l'accusa di omicidio volontario per la morte di Willy Monteiro Duarte consumato nella notte tra il 5 e il 6 settembre a Colleferro, sono stati trasferiti dalle celle anti-Covid a quelle di isolamento precauzionale di Rebibbia, quelle nel braccio G9.

Troppo pericoloso per loro condividere gli spazi comuni perché rischierebbero aggressioni. Stando a quanto riporta Il Messaggero, i fratelli Bianchi sarebbero sottoposti a massima sorveglianza usufruendo di momenti d'aria in orari diversi rispetto agli altri detenuti. L'obiettivo sarebbe quello evitare qualsiasi contatto.

I due sono sotto stretta osservazione anche dei medici per ragioni sanitarie e psicologiche. Alla base di questa decisione, ci sarebbero alcuni episodi avvenuti nei giorni di reclusione.

Non solo, il legale di Marco e Gabriele Bianchi ha rinunciato al ricorso in appello fissato per il 23 settembre. Secondo quanto riportato da Agenzia Nova, l'avvocato non chiederà la scarcerazione per i suoi assistiti. Sembra infatti che le parti non siano più convergenti. È stato inoltre reso noto che il legale ha rinunciato anche alla difesa di Mario Pincarelli.

VIDEO | Io sono Willy

E proprio domani sarà effettuato l'esame per la ricerca delle tracce biologiche nel suv dei fratelli Bianchi, quello utilizzato dal gruppo di Artena nella fuga dopo il pestaggio che è costato la vita a Willy. Successivamente verrà quindi effettuato l'esame sui vestiti dei quattro indagati, un test che potrebbe aiutare a determinare chi è stato a colpire Willy quando il giovane era a terra agonizzante (La testimonianza choc: "Dopo il pestaggio saltavano sul corpo inerme di Willy").  

Gli esami saranno effettuati sugli abiti di Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, ora agli arresti domiciliari. Al momento non c'è una quinta persone iscritta nel registro degli indagati. 

L'esito dell'autopsia: "Willy morto per colpi assestati e non casuali"

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