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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Vitinia / Via Erminio Macario

Vitinia, non accetta la fine della storia: prima spara a lei e poi si uccide

Massimo Di Giovanni, ha sparato due volte all'ex compagna Claudia Ferrari e poi si è tolto la vita. La coppia aveva due figli di 1 e 3 anni. I corpi ritrovati in un parcheggio in via Erminio Macario

"Correte presto, ho sentito tre colpi e vedo due persone a terra". E' stato un residente di Vitinia a fare la macabra scoperta e avvertire i carabinieri del Nucleo Operativo di Ostia. Lì, nel parcheggio di via Erminio Macario, sono stati ritrovati i corpi di Massimo Di Giovanni di 48 anni e quello della sua ex compagna Claudia Ferrari di 38. Si tratta di omicidio-suicidio. 

Accanto ai cadaveri c'è una pistola, risultata rubata, vicino alla Mercedes Classe A grigia che di solito l'uomo utilizzava. Tre i bossoli ritrovati. I due, secondo una prima ricostruzione, si erano dati appuntamento per un chiarimento, ma l'uomo che non voleva saperne di finire la storia d'amore ha sparato due colpi di pistola contro la donna uccidendola all'istante. Poi si è suicidato con un colpo alla testa.

I corpi sono stati trovati riversi in terra. La donna era a faccia in su, con indosso una maglietta rossa e un paio di shorts. L'uomo, lì vicino, di lato con con la testa sul marciapiede, ormai sporco di sangue. La coppia aveva due figli di 1 e 3 anni.

Una vicenda, questa, che ricorda quella di Riofreddo dove Samuele Sebastiani ha ucciso sempre a colpi di pistola Nicoletta Giannarrusto e poi si è tolto la vita. 

Oppure quella del 19 aprile 2013 quando sul viadotto Zelia Nuttal che collega Dragona e Acilia Sud, Guglielmo Berettini sparò a Michela Fioretti, infermiera all'ospedale Grassi prima di togliersi la vita. Avevano due figlie, all'epoca di 6 e 10 anni.

Vitinia: trovati morti un uomo ed una donna

Il quartiere di Vitinia, nella zona di confine con Centro Giano, è scosso. I residenti che passano con le loro auto si accostano, rallentano, guardano la scena e prima di ripartire commentano: "Questa è una zona tranquilla". La zona, isolata, è spesso frequentata da amanti che preferiscono appartarsi nel parcheggio di via Macario per scambiarsi effusioni d'amore. Questa volta, invece, doveva essere un addio. 

"Si sentivano delle grida ma pensavano fossero persone di passaggio", commenta un'altra signora della zona. Poi i colpi, tre. "Io non ho parole", dice un anziano del posto con le lacrime agli occhi: "E pensare che in questo parcheggio, nel week end, mio nipote viene a correre con la bici". I curiosi sbirciano ma poi si mettono le mani davanti al viso per non vedere le cruenti immagini. La Classe A non nasconde la scena. La pistola semiautomatica resta sull'asfalto come se dividesse i corpi senza vita di Massimo Di Giovanni e Claudia Ferrari.

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