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Cronaca Laurentina / Via della Castelluccia di San Paolo

Omicidio a Castel di Leva: freddato a colpi di fucile nella notte

Un corpo in un'auto ancora accesa, il capo riverso sul volante e i vetri in frantumi: questo lo scenario dell'omicidio in via della Castelluccia di San Paolo

Un agguato bagna di sangue le strade della capitale e fa registrare un nuovo omicidio in città. La notte tra il 24 e il 25 gennaio, Vincenzo Femia, un uomo di 67 anni di origini calabresi è stato ucciso in via della Castelluccia di San Paolo, tra Castel di Leva e l'ardeatino.

Femia, è nato a Reggio Calabria, ma da tempo ormai risiedeva a Roma a Monte Spaccato.

Verso le 23 un passante allerta il 113 per segnalare quella che ha tutta l'aria di una scena del delitto. Una persona, un uomo, è seduto dentro un'automobile, una Matiz grigia, e ha il capo riverso sul volante e il quadro ancora acceso. Intorno tutti gli elementi dell'agguato: i vetri della Matiz sono in frantumi e ci sono dei fori sulla carrozzeria.

Quando la polizia arriva sul posto non può che appurare il decesso della vittima che, secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine, sarebbe un pluripregiudicato calabrese, nato nel 1945. Sul lato destro della carrozzeria, quello del passeggero, sono stati rilevati tre fori d'arma da fuoco, probabilmente un fucile, lo stesso che ha ucciso la vittima.

La polizia indaga a 360 gradi per scoprire la dinamica dell'omicidio e chi poteva voler vedere morta la vittima.

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