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Cronaca Colli Aniene / Via Igino Giordani

Omicidio Varani: nessuna impronta di Foffo e Prato sulle armi

In base ai risutltati consegnati dai carabinieri non risulterebbero evidenziate tracce sul coltello e sul martello utilizzato per uccidere il 23enne de La Storta

Niente impronte digitali sulle armi utilizzate per uccidere Luca Varani, il giovane brutalmente ucciso nel corso di un party a base di droga ed alcol lo scorso 4 marzo in un appartamento di viale Igino Giordani, a Colli Aniene. In base ai risultati consegnati dai carabinieri del Ris in Procura, non risulterebbero evidenziate sul coltello e sul martello impronte digitali di Marco Prato e Manuel Foffo, i due accusati dell'omicidio. 

La massiccia presenza del sangue di Varani sulle armi utilizzate per torturarlo fino a procurargli la morte non rende possibile individuare le impronte dei due rendendo complessa la definizione delle responsabilità di quanto avvenuto nell'appartamento la mattina del 4 marzo scorso.

I risultati della perizia per il pubblico ministero non muta, però, l'impianto accusatorio nei confronti di Prato e Foffo che dopo gli arresti Foffo e Prato si erano accusati a vicenda su chi materialmente aveva dato il colpo di grazie a Varani.

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