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Cronaca Salario / Via Zara

Giallo sulla Nomentana: barista trovato morto nel locale, ipotesi omicidio

Il corpo privo di vita di Silvio Forconi è stato trovato la mattina di domenica 11 ottobre. Dall'autopsia sarebbero emersi segni compatibili con un possibile strangolamento

Si tinge di giallo la morte di Silvo Forconi, il titolare e gestore di un bar posto su via Nomentana, all'angolo con via Zara. La scoperta del corpo privo di vita del barista 56enne la mattina di domenica 11 ottobre, quando l'uomo è stato trovato già cadavere in un angolo del suo locale.

Una morte per folgorazione, causata dalla serranda del negozio che stava riparando: questa la primissima ipotesi. Poi il medico legale ha trovato dei "segni sospetti sul corpo". Da qui l'esame autoptico e l'ipotesi di un omicidio volontario.

ESAME AUTOPTICO - Una indagine sulla quale hanno cominciato a lavorare gli agenti di polizia del commissariato Salario-Parioli intervenuti in via Nomentana la mattina di domenica. Messa la salma a disposizione dell'Autorità Giudiziaria l'esame autoptico, eseguito nella giornata di mercoledì 14 ottobre, avrebbe evidenziato, secondo quanto riferito da TgCom24, dei segni sul collo compatibili con un possibile strangolamento. 

LONTATO DALLA SERRANDA - Ad avvalorare la tesi di un possibile omicidio il fatto che il corpo dell'uomo sia stato trovato lontano dalla serranda elettrica e dallo sgabello che stava usando per ripararla. Resta comunque la possibilità che il corpo sia stato proiettato lontano dalla serranda in seguito alla forte scarica elettrica che potrebbe aver colpito l'uomo ed averlo ucciso in un fatale incidente sul lavoro.

Il responso dell'autopsia apre però nuovi scenari con gli investigatori della Squadra Mobile di Roma che per il momento non escludono nessuna ipotesi. 

Barista morto via Nomentana

IL QUARTIERE - Incredulità nel quartiere, sgomento per una morte di cui si è appreso tramite i giornali, per il lutto sulla serranda e per la presenza dei messaggi di cordoglio. "Cosa è successo?", chiede una signora passando. "E' morto Silvio, non si sa che è successo", risponde un residente che incredulo guarda i fiori ammassati davanti ad una delle tre serrande dell'eserizio commerciale.

Il locale è stato posto sotto sequestro. Ad affiancare il cartello affisso dagli agenti del commissariato Parioli il biglietto degli amici: "Silvio, caro amico, siamo muti e sgomenti. Ci mancherai immensamente. I tuoi amici del quartiere. Che Dio ti abbia in gloria". E tra le piante e i biglietti quello della moglie e delle due figlie: "Sei il papà migliore del mondo e un marito eccezionale". 

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