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Cronaca Giardinetti / Via Filippo Tofani

Omicidio Giardinetti: sgomento e paura tra i residenti del quartiere

L'esecuzione si è consumata a poche decine di metri da una scuola. Una residente: "Ho sentito dei forti botti ed ho pensato al peggio"

Paura e sgomento. Questi gli stati d'animo vissuti dai residenti di Giardinetti poche ore dopo l'omicidio di Salvatore D'Agostino, 32enne residente in zona freddato a colpi di arma da fuoco nel cuore della mattinata. Un vero e proprio agguato, verificatosi poco dopo le 11:30 a due passi da un asilo nido privato. Una situazione di potenziale pericolo con il 32enne affiancato da uno scooter mentre si trovava a bordo della sua Golf che viaggiava in via Maggiolini, in direzione via degli Orafi. Raggiunto da almeno due colpi la vittima è però riuscita a scendere dall'auto tentando una disperata fuga in via Alenda mentre gridava: "Aiuto mi vogliono uccidere". Poi l'esecuzione, con il giovane raggiunto dai killer in via Tofani e freddato in strada. 

"HO PENSATO AL PEGGIO" - A spiegare lo stato d'animo vissuto una donna, andata a prendere la propria figlia in un istituto scolastico della vicina via degli Orafi: "Quando siamo usciti da scuola ho sentito almeno tre botti, quasi come se fossero quelli dei fuochi d'artificio ed ho pensato al peggio cercando in qualche modo di nascondermi in un negozio della strada". A preoccupare la signora, che non poteva immaginare che a pochi metri da lei si stesse consumando un omicidio, l'allerta terrorismo seguito ai fatti di Parigi: "Non nascondo che ho pensato proprio ad un attentato, vista la situazione di paura che viviamo non solamente nel Centro di Roma ma anche in periferia". 

SIRENE DELL'AMBULANZA - A fare eco alla madre con la bambina un residente di via Alenda: "Erano le 11:00 quando ho sentito dei forti rumori, tre o quattro botti almeno, adesso non ricordo di preciso. Poi ho sentito urlare e sono rientrato dentro casa pensando al peggio. Nel volgere di poco tempo ho sentito diverse ambulanze arrivare in zona, poi sono sceso in strada ed ho saputo dell'omicidio. Sono sconcertato del fatto che sia accaduto in pieno giorno davanti a decine di persone". 

RESIDENTE A GIARDINETTI - Residente a Giardinetti, Salvatore D'Agostino era conosciuto in zona. "Era un amico di mia nipote - racconta una commerciante di via Alenda - non lo conoscevo personalmente ma solamente di vista. Non riesco a capacitarmi di quanto accaduto, se penso che hanno sparato in strada alle 11:00 del mattino poco distante da un bar affollato di persone e a due passi da una scuola mi vengono i brividi. Solo per una casualità non ci è andato di mezzo nessun'altro".

OMICIDI A GIARDINETTI - Preoccupato anche un altro residente di Giardinetti: "Non è la prima volta che vengono uccisi ragazzi a colpi di pistola qui in zona. Ricordo due anni fa (febbraio 2014 omicidio Di Ruzza ndr) di un altro ragazzo ucciso a colpi di pistola poco distante da qui. Se penso che ci sono così tante armi in giro mi metto a tremare dalla paura. Mi dispiace per Salvatore, un ragazzo troppo giovane per morire in questo modo". 

Giardinetti: omicidio in via Tofani (1)

Giardinetti: omicidio in via Tofani (2)

Omicidio a Giardinetti via Tofani

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