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Cronaca

Omicidio Pasolini, Pelosi: "Fu un agguato, confessai per paura"

Pino Pelosi racconta a Panomara.it che Pasolini fu ucciso in un agguato la notte del primo novembre 1975 e che un "uomo con la barba" gli raccomandò di non parlare. All'epoca 17enne, Pelosi confessò per paura

Pier Paolo Pasolini è morto in una trappola e il giovane Pino Pelosi confessò di essere l'autore del delitto per paura. "A me chiesero di confessare... avevo 17 anni e aveva paura". Lo dichiara a Panorama.it lo stesso Pelosi, condannato a nove anni di reclusione per l'omicidio di PPP il primo novembre 1975 all'Idroscalo di Ostia. Pelosi, detto "la Rana", racconta che lo scrittore e regista friulano fu aggredito da un gruppo di persone e che un "uomo con la barba" lo avrebbe minacciato dopo il delitto intimandogli di dimenticarsi tutto.

Le dichiarazioni di Pelosi arrivano a pochi giorni dalla notizia secondo la quale i carabinieri nel Ris avrebbero isolato il dna di una terza persona presente sul luogo del delitto, che non corrisponde né a quello di Pelosi né a quello di Pasolini. Il reperto è stato ritrovato su una tavoletta utilizzata per colpire Pasolini. Tempo fa Pelosi tirò in ballo tre persone, precisando di non conoscerne l'identità e negando di essere lui l'assassino ma l'inchiesta che fu aperta sulla base di quelle affermazioni fu archiviata nel 2005 per mancanza di riscontri. (Fonte Ansa)

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