Omicidio Paolo Marfurt: killer arrestato e condannato a 22 anni e 9 mesi
La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso dell'imputato
Si è chiuso il cerchio intorno all'omicidio di Paolo Marfurt avvenuto il 3 ottobre del 2012 a Vermicino. In manette è finito Giorgio Franconeri, romano 51enne gravato da pregiudizi di polizia per reati inerenti gli stupefacenti.
Qualche giorno fa, personale della Squadra Mobile di Roma lo ha tratto in arresto, in esecuzione del provvedimento di carcerazione dalla Procura Generale c/o la Corte di Appello di Roma, per "omicidio doloso aggravato".
La Corte di Cassazione, rigettando nella tarda serata dello scorso 19 ottobre il ricorso dell'imputato presentato a seguito della sentenza emessa dalla Corte di Assise di Appello di Roma, nel dicembre 2016, ha condannato in via definitiva Franconeri alla pena di 22 anni, 9 mesi e 9 giorni di reclusione.
I fatti risalgono al 2012. A Vermicino, in una strada interpoderale, fu rinvenuto il cadavere di Paolo Marfurt, persona inserita in contesti malavitosi della periferia sud-est della Capitale, colpito da cinque colpi di arma da fuoco, il primo alla nuca e gli altri quattro al torace, tutti sparati dalla medesima arma: una pistola calibro 7,65.
Le indagini, hanno consentito di individuare quali autori tre soggetti, due dei quali poi assolti, mentre Franconeri, ritenuto, per motivi rimasti sconosciuti, l'autore materiale dell'omicidio, è stato definitivamente condannato alla suddetta pena.
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