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Cronaca

Pamela Mastropietro: cade l'accusa di omicidio per due nigeriani

Revocata la custodia in carcere, per le accuse di "omicidio, vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere", a carico di Lucky Awelima e Desmond Lucky

Il gip di Macerata Giovanni Maria Manzoni ha revocato la custodia in carcere, per le accuse di "omicidio, vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere", a carico di Lucky Awelima e Desmond Lucky arrestati inizialmente "per concorso" con Innocent Oseghale per l'omicidio di Pamela Mastropietro e lo smembramento del cadavere a Macerata.

I due restano quindi in carcere per spaccio di eroina. La Procura di Macerata ha tuttavia precisato che, al momento "non c'è l'archiviazione delle accuse" nei confronti di Awelima e Lucky che, almeno formalmente, restano nell'inchiesta per l'omicidio di Pamela e rimangono in carcere ad Ancona solo per l'accusa di spaccio.

A spingere la Procura a chiedere la scarcerazione dei due per le accuse più gravi sono stati i risultati delle perizie eseguite dal Ris e di quelle telefoniche che avrebbero escluso la presenza di Awelima e Lucky nell'appartamento di via Spalato dove si consumò il massacro. Per l'uccisione e lo smembramento della 18enne romana resta in carcere ad Ascoli Piceno solo Innocent Oseghale.

Nei confronti di quest'ultimo, quindi, si procederà sia per i reati in materia di stupefacenti sia per tutti i reati connessi alla morte violenta della giovane ragazza. Tutti e tre gli indagati rimangono in stato di custodia cautelare carceraria, in attesa del processo.

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