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Omicidio Marco Vannini: le rivelazioni della vicina della famiglia Ciontoli

Nel servizio de Le Iene l'intervista a Maria Cristina con nuovi dettagli sulla tragica sera in cui è morto il 20enne di Ladispoli

Omicidio Marco Vannini, nuove rivelazioni. Arrivano da Maria Cristina, vicina di casa di Antonio Ciontoli, condannato in appello a cinque anni di carcere per la morte del 20enne bagnino di Ladispoli. A raccogliere la sua testimonianza Giulio Golia, inviato de Le Iene. Il suo racconto completo, a partire dal minuto 12 del servizio, rivela particolari inediti su quanto accaduto il 17 maggio 2015.

Prima dello sparo fatale, ha dichiarato Maria Cristina, ci sarebbe stata una litigata: "Ho sentito discutere". Dopo questa ipotetica lite è partito lo sparo descritto dalla donna come "un botto forte soffocato. Poi il silenzio e il salire e scendere dalle scale". 

"Ho sentito Marco che diceva "scusa Martina'", ha rivelato ancora Maria Cristina. Un dettaglio che viene confermato anche da altri vicini di casa. "Marco chiamava la madre disperato e mi chiedevo perché sto ragazzo urla così", racconta la vicina. 
 

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