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Cronaca

Omicidio al Gazometro, il killer si costituisce. Fermati i due complici

L'uomo, un cittadino albanese di 19 anni, è arrivato sino a Genova nella sua fuga prima di decidere di confessare ai carabinieri. I due 18enni che erano con lui sono stati bloccati alla stazione di Orte

Si è chiuso il cerchio intorno agli aggressori del 26enne accoltellato a morte venerdì pomeriggio in zona Gazometro. L’accoltellatore, un cittadino albanese di 19 anni, si è costituito presentandosi ai carabinieri di Genova, dove era fuggito, mentre i due complici, entrambi di 18 anni, sono stati individuati alla stazione di Orte, nel viterbese, mentre cercavano di salire su un treno diretto ad Ancona.

Omicidio del Gazometro, fermato l’aggressore

Il 19enne, fuggito subito dopo avere sferrato al 26enne la coltellata alla schiena che si è rivelata fatale, si è presentato alla stazione dei carabinieri di Sampierdarena domenica pomeriggio intorno alle 16.30. Ai militari ha subito detto di essere il responsabile dell’accoltellamento di un connazionale avvenuto a Roma dopo quello che ha definito lui stesso “un banale litigio”.

I carabinieri hanno subito contattato la questura e la Squadra Mobile di Genova e avviato una serie di accertamenti che hanno portato poi al fermo di indiziato di delitto e al trasferimento nel carcere di Marassi in attesa di trasmettere gli atti alla procura di Roma.

Omicidio del Gazometro, la ricostruzione

Le indagini condotte dagli agenti delle Volanti e del Commissariato Colombo insieme con i colleghi della Squadra Mobile hanno consentito di ricostruire quanto accaduto venerdì pomeriggio in zona Gazometro.

Ad affrontarsi davanti agli sguardi attoniti di chi si trovava nei pressi di via dei Mercati Generali sono stati due gruppi formati da cittadini albanesi. Da un lato il 26enne colpito, morto al San Camillo meno di 12 ore dopo il ferimento, e un amico; dall’altro tre ragazzi tra i 18 e i 19 anni. La lite sarebbe partita per questioni legate ad affari illeciti condotti dai due gruppi, ed è rapidamente degenerata quando sulla scena è arrivato un 19enne che ha estratto un coltello colpendo uno dei rivali, il 26enne, alla schiena.

Il giovane si è accasciato sull'asfalto, il resto del gruppo è invece fuggito sotto gli sguardi di numerosi testimoni sotto choc. E soprattutto sotto l’occhio delle telecamere presenti sulla scena, che hanno consentito di ricostruire l’accaduto e di risalire all’identità degli aggressori.

I poliziotti hanno immediatamente fatto partire le ricerche individuando poche ore dopo l’aggressione due complici del killer a Orte, denunciati per rissa aggravata. L’omicida è invece arrivato sino a Genova prima di decidere di costituirsi, mentre il quarto ragazzo presente sulla scena non è ancora stato rintracciato.

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