rotate-mobile
Cronaca Magliana / Via Pieve Fosciana

Ucciso e abbandonato sul Tevere: la morte di Daniele Fulli è un giallo

Il 28enne parrucchiere, attivista omosessuale, molto noto a Magliana, non sembra avere nel suo passato macchie tali da giustificare la violenza con cui è stato ucciso. Quella dell'omicidio è però al momento la pista principale

Pieno di ematomi e con due fori, quasi certamente di proiettile, sul collo e sul bacino. Tutto lascia pensare ad un omicidio, forse portato a termine lunedì, con un'arma di piccolo taglio. Queste le uniche certezze relative alla morte di Daniele Fulli, il 28enne della Magliana scomparso sabato scorso, 4 gennaio, e ritrovato morto ieri sul greto del Tevere tra le sterpaglie e il degrado della pista ciclabile che corre tra il fiume e il quartiere dell'XI municipio, a due passi dal viadotto della Magliana. Il profilo immacolato della vittima non aiuta. Il 28enne, parrucchiere omosessuale della Magliana, non ha macchie nel suo passato. Nel quartiere era benvoluto e nessuno poteva volerlo morto. Al momento gli investigatori valutano l'ipotesi di omicidio, ma non tralasciano anche le altre piste.

LA VITTIMA - Daniele Fulli, 28 anni compiuti lo scorso 21 ottobre, era scomparso la sera di tre giorni fa, proprio nella zona in cui è stato ritrovato cadavere. Su Facebook è ancora aperto il gruppo "Daniele Fulli scomparso". C'è la sua foto, l'immagine di un ragazzotto biondo, con gli occhi azzurri ed il sorriso stampato sulle labbra. Le bacheche dei suoi amici ora sono piene di messaggi di dolore e di addio. "Ciao angelo, cerca di riposare in pace", scrive Laura che negli ultimi tre giorni non ha fatto altro che diffondere l'appello per ritrovare il suo migliore amico. "Ciao Daniele, riposa in pace. Ti ho voluto tanto bene e non è giusto cosa ti hanno fatto, bastardi", è invece lo sfogo di Rasida.

Alla Magliana Daniele svolgeva la professione di parrucchiere. Nel quartiere era ben voluto da tutti "per via della sua simpatia", racconta un'amica. "Era semplice e buono, dava molto a vedere la sua omosessualità con atteggiamenti effemminati - racconta -. Ma, come me, viveva benissimo la sua sessualità ed il suo essere gay".

ATTIVISTA GAY - "Recentemente - dicono dal Gay Center, l'associazione di cui era volontario - Daniele era stato scosso dalla morte di Simone, il giovane gay che si è suicidato e a cui lui era molto legato". La polizia, che sta indagando sul caso, non esclude alcuna ipotesi, ma solo l'autopsia potrà chiarire con certezza quali siano state le cause della morte del ragazzo. Bisognerà anche stabilire se i due fori sul corpo siano stati procurati da proiettili.

SICUREZZA DELLA PERIFERIA - "Resto incredula di fronte all'efferatezza di questo omicidio", è il commento della consigliera comunale ed attivista per i diritti gay, Imma Battaglia, che oggi è stata sul luogo del ritrovamento. "Questo dimostra quanto sia prioritario il tema della sicurezza a Roma - conclude -. Nella periferia della città, con vaste aree incustodite e incontrollabili, lunghi tratti abbandonati delle piste ciclabili, si nascondono balordi senza scrupoli". E per sabato le associazioni gay hanno organizzato una marcia sul luogo del presunto omicidio, alle 16, l'ora in cui Daniele è stato ritrovato senza vita.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ucciso e abbandonato sul Tevere: la morte di Daniele Fulli è un giallo

RomaToday è in caricamento