Omicidio Femia: l'arsenale del killer in un box di Torrevecchia
Dopo l'arresto di Gianni Cretarola, ritenuto dagli inquirenti uno degli assassini del boss freddato lo scorso gennaio a Castel di Leva, rinvenuto in un garage in affitto il kit del killer professionista
La Squadra mobile di Roma ha trovato un arsenale della 'ndrangheta ritenuto riconducibile a Gianni Cretarola, 31enne ritenuto dagli inquirenti uno dei killer di Vincenzo Femia, il boss ucciso lo scorso 25 gennaio e legato alle cosche calabresi di San Luca. Dopo aver fatto irruzione in un box del giovane in via di Torrevecchia, già arrestato due giorni fa, gli agenti hanno trovato diverse armi. Secondo gli investigatori, Femia potrebbe essere stato ucciso perché si opponeva all'apertura di un locale dell'ndrangheta a Roma.
IL VIDEO DELL'ARSENALE
BOX A TORREVECCHIA - Il trentunenne, Gianni Cretarola, aveva affittato il box utilizzando documenti falsi e all'interno nascondeva una 'Santa Barbara' composta da sei pistole, un fucile, numerose munizioni, un giubbotto antiproiettile, un passamontagna e uno scooter rubato. Sono in corso accertamenti degli investigatori della Squadra mobile per capire se tra le armi sequestrate ci sia anche l'arma che ha ucciso nel gennaio scorso Femia, oppure se siano state utilizzate per altri reati.