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Cronaca Eur / Via Birmania

Orrore all'Eur: donna decapitata in casa. Killer ferito dai poliziotti muore poco dopo

Il cadavere di Oksana Martseniuk è stato trovato all'interno di un villino di via Birmania. Sul posto è intervenuta la polizia. Il killer, Federico Leonelli, armato di mannaia, ha aggredito gli agenti che hanno reagito sparando

Sono morti entrambi, la vittima e il suo killer. Lei in casa, decapitata, lui in ospedale, dopo i colpi d'arma da fuoco esplosi dagli agenti di polizia. Domenica choc all'Eur. Una donna, Oksana Martseniuk, è stata uccisa in un villino al numero 86 di via Birmania, strada chiusa, residenziale, nel cuore del quartiere. Qualcuno alle 10.47 di stamattina, domenica 24 agosto, ha chiamato il 113 per segnalare una furiosa lite. Gli uomini del Commissariato Esposizione, arrivati sul posto, hanno seguito la scia di macchie di sangue lasciate all'ingresso, e si sono trovati davanti il cadavere.

Ad 'accoglierli' anche il killer della donna, Federico Leonelli, vestito con abbigliamento paramilitare e armato di una mannaia con la quale ha tentato di aggredirli. I poliziotti, per bloccarlo, hanno reagito sparando e ferendolo. L'ambulanza l'ha portato al Sant'Eugenio dove è poi morto pochi minuti dopo l'arrivo.

All'interno del villino Oksana Martseniuk, riversa a terra, insaguinata e decapitata. Una scena terribile racconterà quattro ore dopo il medico legale. Un delitto efferato: l'assassino l'avrebbe prima accoltellata e poi con un colpo di mannaia decapitata. Per farlo aveva scelto un abbigliamento quantomeno sui generis. Era infatti vestito, raccontano dei testimoni, con dei pantaloni mimetici, una t-shirt verde, un cinturone di corda stile militare ed aveva gli anfibi ai piedi con il volto coperto da una mascherina e dagli occhiali da sole. I poliziotti se lo sono trovati davanti così, mentre brandiva la mannaia, cercando in tutti i modi di aggredirli. Un agente per difendersi ha esploso un colpo che ha raggiunto l'uomo al petto.

L'IDENTITA' DELLE VITTIME - Il killer è Federico Leonelli, di 35 anni. Ucraina invece la vittima, la 38enne Oksana Martseniuk. Nessuno dei due era proprietario delle villetta. Leonelli da settimane era ospite dei proprietari. Da qualche giorno era rimasto solo con la governante Oksana Martseniuk che mai in passato aveva denunciato episodi di stalking. I due, contrariamente a quanto si pensava all'inizio, non stavano insieme. Tra loro nessun rapporto, fatto questo che rende più misterioso il fatto di sangue.

LE IPOTESI - Le indagini mirano a chiarire cosa sia successo in quella villa. C'è da capire il rapporto tra i due. Tra le ipotesi c'è quella in base alla quale Leonelli abbia provato un approccio con la domestica ma sia stato rifiutato. Un rifiuto che ha fatto perdere la ragione all'uomo. Da qui la lite e la violenza. Ma, come detto, si tratta solo di un'ipotesi. Tanti i misteri da risolvere. Tra questi l'abbigliamento del 35enne e i due fori presenti sul parabrezza della sua vettura, trovata parcheggiata fuori dal cancello al numero 86 di via Birmania. L'auto è stata posta sotto sequestro, così come il villino. I proprietari che saranno ascoltati dal pubblico ministero Pierfilippo Laviani, titolare dell'inchiesta, potrebbero chiarire alcuni dei punti oscuri.

Eur, omicidio via Birmania | foto RomaToday

IL LUOGO DEL DELITTO - Via Birmania, dove si è consumato il fatto di sangue, è una stradina senza uscita nel cuore dell'Eur. Duecento metri di strada chiusa, tra la Colombo e viale Oceano Pacifico. Villini a schiera, ben nascosti dai pini marittimi, che si susseguono a scendere per un tratto di duecento metri, fino a un piccola rotonda che chiude la via. Una zona della Roma Bene. A pochi metri da qui le ville dell'ex sindaco Rutelli e di Ettore Scola.

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