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Cronaca Morena / Via Frascineto

Omicidio Edoardo Sforna, si attendono le analisi sul casco bruciato

Intanto il proprietario della pizzeria: "Un giorno Edoardo si presentò con i jeans strappati, ma non sembrava turbato e non disse nulla di risse o cose simili. Tornò a casa a cambiarselo"

“Un giorno Edoardo si presentò con i jeans strappati, ma non sembrava turbato e non disse nulla di risse o cose simili. Tornò a casa a cambiarselo”. A parlare e a raccontare un particolare concreto che possa ricondurre ad una lite, un diverbio, una rissa, è Magdy Younes, il proprietario della pizzeria “Jolly” dove Edoardo Sforna faceva il fattorino e dove è stato colpito a morte.

E' sempre quella della lite la pista che cercano di battere i carabinieri che conducono le indagini sull'omicidio Sforna. Dopo l'ipotesi di una lite a Ciampino, ieri si sono cercati riscontri presso amici e conoscenti. Nessuno però al momento ha fornito elementi concreti che possano ricondurre ad episodi del genere.

Omertà? Dai carabinieri di Frascati non trapela nulla del genere, anche se del timore in effetti traspare in maniera piuttosto lampante.

Oltre all'ipotesi / idea della rissa/lite/diverbio, una prima traccia concreta si spera di ricavarla da uno dei due caschi bruciati assieme allo scooter e ritrovati qualche giorno dopo il delitto a pochi chilometri dalla pizzeria di Morena.

Un capello o altro da cui estrarre il Dna del killer o del suo complice. L'altro casco e il ciclomotore sarebbero inservibili. Per il responso degli esperti del Ris dei Carabinieri bisognerà aspettare ancora qualche giorno.

Funerale di Edoardo Sforna

Fiaccolata per Dodo a Morena - foto di G. Nozzoli

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