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Cronaca Acilia / Via Riserva del Pantano

Omicidio Dragona: al vaglio degli inquirenti le ultime ore di vita di Alessandra

La donna è stata vista ieri sera intorno alle 20 mentre beveva un aperitivo in un bar della zona. I testimoni: "Ci è sembrato fosse sola". Un'amica: "Era una ragazza sola"

C'é ancora la macchia di sangue in terra e in parte su un muro, in via della Riserva del Pantano, dove ieri giaceva esamine Alessandra Iacullo, la giovane 30enne uccisa a Dragona. Omicidio in relazione al quale gli investigatori non escludono nessuna pista con la giovane che, secondo le prime ricostruzuini, sarebbe stata aggredita in una stradina di campagna vicino ad un canale prosciugato  dove si trovano alcune villette a schiera. Tra le ipotesi c'é quella che il suo assassino possa aver tentato di fingere che la donna fosse vittima di un incidente con lo scooter: il cadavere è stato trovato sotto un motorino.

LE ULTIME ORE - Alessandra Iacullo vista per l'ultima volta iere sera alle 20 in un bar poco distante dal luogo dell'omicidio. La ragazza stava bevendo un aperitivo ma non è ancora chiaro se fosse in compagnia di qualcuno. La trentenne, che abitava con la madre e il convivente, era uscita da casa ieri sera con lo scooter. Fino ad alcuni mesi fa lavorava per l'attività del padre, morto un mese fa, e vendeva prodotti per animali. Ultimamente faceva lavori saltuari come baby sitter.

TESTIMONI - Bar nel quale le forze dell'ordine hanno ascoltato alcuni testimoni: "Alessandra è entrata qui ieri sera poco dopo le 20.00, sembrava che andasse di fretta, ha preso le sigarette e poi è andata via con il motorino. A noi è sembrato che fosse sola". "Alessandra era una ragazza solare, ultimamente aveva sofferto tanto per la morte del padre, un mese fa. I suoi genitori erano separati da tempo e suo padre lavorava anche come cameriere, una persona irreprensibile come la figlia - ricordano ancora al bar - ogni tanto veniva qui anche con un'amica, con la quale prendeva un aperitivo. Lavorava come babysitter e non era una ragazza che aveva grilli per la testa. Qui nessuno sapeva se frequentava qualcuno o avesse una relazione".

FODERO DEL COLTELLO - Sul luogo dell'omicidio la polizia ha trovato il fodero di un coltello di circa 12 centimetri. Nelle prossime ore la Scientifica lo esaminerà per accertare eventuali impronte e stabilire con esattezza se possa appartenere al killer della donna. Ieri sera i soccorritori avevano anche segnalato e consegnato alla polizia due telefoni cellulari che la vittima aveva con sé al momento del ritrovamento del corpo.
 

LACRIME DAVANTI L'ABITAZIONE - Abitazione di Alessandra Iacullo che nelle ultime ore ha visto un grande via vai di familiari e parenti in lacrime. Nel vialetto si sono riuniti una sorella, parenti e amici, che continuano ad arrivare. "Lasciateci con il nostro dolore", ha detto una parente entrando a casa per confortare la madre di Alessandra. Nella zona, molto silenziosa, ci sono diverse villette e alcuni edifici di due o tre piani.

"RAGAZZA SOLA" - Commozione anche nelle parole di una sua amica: "Se tutto questo è successo è anche colpa del fatto che Alessandra era una ragazza sola". "Alessandra - racconta ancora l'amica - si sentiva molto sola da quando aveva perso il padre, morto un mese fa. A Dragona la conoscevano tutti, ma lei era veramente amica di poche persone".

NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE - Quartiere di Roma dove è stata uccisa Alessandra Iacullo che è lo stesso dove poco più di due settimane fa si è consumato un altro atroce femminicidio. Il 18 aprile Guglielmo Perettini, una guardia giurata, al termine dell'ennesima lite con la sua ex moglie, l'ha inseguita e le ha sparato sei colpi di pistola uccidendola. Subito dopo, sul cavalcavia che porta al centro di Dragona, ha provato a togliersi la vita sparandosi un colpo che non si rivelò però fatale. La vicenda commosse l'intero quartiere che organizzò nei giorni successivi una manifestazione per dire "no" alla violenza sulle donne. Al pontile di Ostia si radunarono in centinaia, tra cui tanti bambini. Oggi il quartiere a sud di Roma ripiomba nella violenza, con l'ennesimo episodio di sangue che ha colpito una ragazza di 30 anni.

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